Un paio di anni fa mi imbattei in una notizia particolarmente assurda e inverosimile ripresa da qualche giornale. Ora non mi ricordo neanche cos’era. La notizia era riferita a una ricerca di un tale Istituto Superiore di Psicologia, o qualcosa del genere. Un nome solenne, comunque, che pareva garantire attendibilità. Per curiosità, e non avendo niente di meglio da fare direte voi, cercai il nome dell’istituto in internet. Trovai che compariva solo associato a questo o quel dato più o meno inatteso ricavato da misteriose ricerche. Ma niente di più serio. Allora – non avendo davvero niente di meglio da fare, insisterete voi – chiamai un mio amico psicologo di Roma e gli chiesi se ne sapeva niente: mi disse che non gli risultava niente di conosciuto nel settore con quel nome. Mi fermai lì, quando avrò un giornale mio chiederò a un mio giornalista di fare un’indagine seria e raccontarmi la storia del probabile unico membro dell’istituto eccetera e dei suoi affari. E forse è per idee come questa che non mi hanno ancora dato un giornale mio.
Comunque, ieri ho trovato una notizia sul sito del Corriere della Sera. La notizia – stupida e un po’ indegna di un grande quotidiano, in un paese normale, ma divertente – è questa: ci sono degli italiani che fingono di andare in vacanza e si chiudono in casa, mettono la macchina in garage e non rispondono al telefono. Scrivono anche false cartoline e ordinano souvenir delle vacanze su internet. Abbastanza buffa, come storia, da essere ripresa anche da alcuni blogs. Anche io decido di metterla. Ma mi fa tentennare la seconda notizia, che è questa: questi italiani sono tre milioni. Tre-mi-lio-ni. Quindi, sul sito del Corriere c’è scritto che tre-mi-lio-ni di italiani (uno su venti, e non facciamo calcoli più accurati) si chiudono in casa e fingono di andare in vacanza, ad agosto. Che stronzata, direbbe chiunque. Beh, non proprio chiunque, evidentemente. Leggo che il dato viene da una ricerca dell'”associazione di psicologi volontari Help me”.
Allora, non avendo niente eccetera eccetera, mi metto a cercare online notizie di quest’associazione di psicologi volontari Help me (come sarà fatto uno psicologo volontario?). Avranno un sito, no? No, non ce l’hanno. Però trovo il sito del presidente e un sacco di altre cose: molti siti e giornali citano l’associazione Help me come fonte di ricerche e conclusioni varie. Ne elenco solo alcune (scusate il disordine, ho fatto dei copia e incolla).
House music puo’ causare impotenza. Troppa puo’ causare disturbi sessuali nei giovani. E’ quanto emerge da un’indagine sui ritmi piu’ in voga nelle notti estive. Ecco i pareri degli esperti, che mettono in guardia i nottambuli
Gli uomini piangono per amore. Non sono più le donne le amanti della lacrima facile.
BAMBINE SEMPRE PIU’ AGGRESSIVE INTIMORISCONO I MASCHIETTI
Ama Internet e ha pochi interessi: ecco il cliente tipo delle prostitute
Gli psicologi di Help me sono arrivati a questa conclusione: mai fare a meno di un nonno, quando è possibile, perché lÕeducazione dei figli ci guadagna
Secondo un indagine condotta da HELP ME, associazione di psicologi fondata da Massimo Cicogna psicologo, sembra che i bambini italiani siano i primi in Europa, insieme ai bambini spagnoli, per quanto riguarda la diffusione delle cattive maniere.
Coppie, tutto ok se i pantaloni li porta lei. Secondo un sondaggio del centro “Help Me” è la donna l’ago della bilancia nei divorzi: se comanda lei diminuiscono del 30 per cento. E cresce anche l’armonia sessuale
Neanche in estate la famiglia italiana si ricompone. Un bambino su tre trascorre infatti le vacanze con i nonni.
Secondo uno studio dell’associazione di psichiatri e psicologi Help me il 56% degli adolescenti intervistati avrebbe chiesto a Babbo Natale di partecipare ad una trasmissione televisiva.
Secondo uno studio pediatrico promosso dallÕassociazione di psicologi Help me guidata da Massimo Cicogna, negli ultimi tre anni, il vocabolario dei neonati ha subito una profonda modifica. Nella classifica di un pool di psicologi, che ha preso in considerazione il lessico di 400 bambini dai 2 ai 4 anni, si scopre che i termini più frequenti non sono più bua, pappa, ioco (gioco), mella (caramella), ma show (da Maurizio Costanzo Show), oppure Pikachu (personaggio dei Pokemon), futtolo (fruttolo), plei (play stations), mamma (macchina), gigi (Tg), Tati e Lalla (personaggi del Grande Fratello) e Sasa (Sasa, inviato di Striscia la Notizia).
La vacanza coi bambini può diventare causa di grande stress per i genitori. Ma se si è preparati e disponibili ad ascoltare i piccoli la riuscita è sicura.
Indagine sulle coppie italiane: il 37 per cento si lascia perché lei è avara di coccole.
Un bambino su due non vuole passare il Capodanno con un coetaneo extracomunitario. é il dato che emerge da una ricerca condotta dall’ associazione psicologi volontari Help-Me
l’anno scorso, aveva lanciato un allarme ancora più inquietante: il 38% dei bambini, come regalo di Natale, voleva che sparissero gli extracomunitari dalla scuola.
Una recente ricerca diffusa tempo fa dagli psicologi del centro Help Me purtroppo conferma le ansie e le preoccupazioni di milioni di donne in carriera e al lavoro. I piccoli lasciati per varie ore al giorno alla baby sitter risultano da questo studio più deboli, decisamente più vulnerabili da pubblicità tv e più esposti a malattie quali attacchi di panico o di asma.
secondo l’indagine dell’istituto presieduto da massimo cicogna, fra gli omosessuali, che rappresentano il 40% del campione, uno su due vorrebbe avere una relazione con Pietro Taricone
Crolla la Borsa, precipitano i bilanci aziendali e il manager, tra un fatturato e un breafing (Breafing? ndr), trova rifugio in una inaspettata spiritualità. E’ il risultato di uno studio condotto dall’Associazione di psicologi volontari Help me
E’ stress da bimbi in viaggio. Quattro famiglie su dieci tornano dalle vacanze in compagnia con i figli piu’ stressati di prima. E’ quanto emerge da uno studio condotto dal gruppo di psicologi volontari ”Help me”
Quasi la meta’ dei maschi (41%), infatti, confessa che il seno è la prima parte del corpo femminile su cui cade lo sguardo.
Help me, associazione di psicologi e psicopedagogisti, ha tracciato l’identikit dei ragazzi a rischio bocciatura. Help me ha constatato che su un campione di 1500 studenti bocciati, di età compresa fra gli 11 e i 16 anni, il bocciato cronico consuma circa 5 ore di tv al giorno guardando “Sarabanda” di Enrico Papi (65%), telenovele (52%) e film violenti (38%).
Gli anziani d’Italia si sentono i più soli e i più abbandonati d’Europa e si consolano con la tv: se non ci fosse, rivela un sondaggio, la maggioranza penserebbe seriamente di Çtogliersi di mezzoÈ. Non solo: gli over 60 italiani sono i più duri nell’accusare i propri figli di egoismo, per averli lasciati soli durante l’estate.
Secondo stime di Help me , l’associazione di psicologi e volontari a disposizione per chi resta solo in città, gli italiani che hanno trascorso il Natale in compagnia del web sonoÊoltre cinque milioni.
LÕassociazione di psicologi volontari Help Me, in base a uno studio condotto su 400 persone, ha dichiarato che le figure paterne molto presenti e iperprotettive sono una delle cause principali dellÕinsicurezza e delle difficoltà di crescita dei figli.
La maggior parte dei single, durante le feste natalizie , si augura di trovare sotto l’abete un nuovo amore
Il 37 per cento dei maschi adolescenti che dichiara di aver avuto il primo rapporto sessuale con una prostituta o con un trans.
Dalla ricerca emerge a sorpresa il sex appeal incontestato degli arbitri. Curiose le ragioni di tanto entusiasmo. Per il 41 per cento delle intervistate è erotica l’autorità che esercita sul terreno di gioco, per il 32 per cento è particolarmente attraente la mimica facciale e lo sguardo icastico dei direttori di gara.
Beh, non è meraviglioso? (Cerca cerca, ho anche trovato una scuola di specializzazione di psicoterapia cognitiva interpersonale di Roma, responsabile di uno studio per cui con il caldo gli italiani lavorano più volentieri. E altre cinque del genere, due delle quali presiedute dal medesimo professor Cicogna. Ma non avevo abbastanza tempo da perdere.)
Davvero, non sono dati sensazionali? Mai visto un repertorio di informazioni così incasinate, contraddittorie, inattendibili, ovvie, ridicole e allarmistiche insieme: quest’ultimo, mi pare l’unico tratto comune a tutte quante. L’associazione Help Me, o il suo “presidente” e unico membro noto, professor Massimo Cicogna, hanno capito che l’allarme si vende. Non c’è una sola di queste “notizie” che non faccia preoccupare per le spaventose sovversioni dell’ordine sociale che attendono le nostre famiglie, anzi che le hanno già devastate. Tra i media che hanno pubblicato i risultati delle ricerche di “Help me” ci sono: Repubblica, la Stampa, Il Messaggero, Rai, Il Nuovo, AdnKronos, Il Resto del Carlino, TgCom, e siti di ogni genere. Non ce n’è uno che trovi assurde né prive di senso le conclusioni di Help Me. Pochissimi si limitano a prenderle con le molle. Tanti autorevoli organi non possono sbagliare, mi dico: io non posso essere l’unico furbo a questo mondo. Quindi ho sbagliato io a farmi venire dei dubbi: spero che l’associazione Help me studi presto questa inquietante inclinazione al sospetto di noi italiani. Dev’essere per via della troppa televisione guardata mentre si guida in autostrada e i bambini seduti dietro chiamano con il telefonino ragazze con le tette grosse. Il 57% degli italiani lo fa.
p.s. ieri la notizia delle “vacanze talpa” era su Repubblica e su un’altra ventina di quotidiani. Oplà.