Non me ne voglia Gianluca Neri che me ne dà lo spunto: ma posso dire che una ricorrenza così sfigata e stupida come il primo aprile – che istituzionalizza la sovversione: cioè prescrive che ogni anno lo stesso giorno sia lecito e spiritoso fare un bello scherzone – non credo esista, nemmeno la festa dei nonni? (Oddio, anche il carnevale se la batte). Il vero mattacchione colpisce il 13 luglio, a sorpresa.
Pecore d’aprile (dall’archivio di Wittgenstein)
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