Da Francesco Costa e Lorenzo Cairoli c’è una bella discussione sull’occupazione delle case a Roma.
Il punto finale, però, è che non importa. Come ho scritto più volte, una cosa è il giudizio delle azioni e delle loro conseguenze, un’altra il giudizio delle intenzioni. Vale per i neocon, vale per Action (eresia!). Finché in questa città ci saranno centinaia di persone senza un letto, un tetto, un bagno, ben vengano le occupazioni, con tutti i loro innumerevoli difetti. Ne avessero qualcuno in meno, secondo me, per moltissime persone sarebbe più facile stare dalla loro parte. In ogni caso, la toppa è molto meglio del buco.
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