Notizie che non lo erano

Giovedì Repubblica ha pubblicato un articolo in prima pagina sulla notizia di una trattativa in corso per l’acquista da parte della società alimentare italiana Ferrero (quella della Nutella) da parte della multinazionale Nestlé. L’articolo non spiegava quale fosse la fonte della notizia e usava espressioni come “secondo ricostruzioni attendibili”, “le voci rimbalzano”, “qualcuno si spinge a dire” e “ la trattativa è in una fase talmente embrionale e delicata, che si ha perfino paura a parlarne”. Ferrero ha smentito e negato poche ore dopo: “l’azienda non è in vendita nel modo più tassativo e assoluto. Banca IMI – citata da Repubblica come possibile intermediario – ha fatto sapere “di non essere a conoscenza di alcuna operazione che coinvolga Ferrero e Nestlé”. Nestlé ha detto che non è sua abitudine commentare voci di mercato. La sera di giovedì il quotidiano britannico Financial Times ha citato una fonte vicina alla famiglia Ferrero che avrebbe spiegato che “Nestlé ha provato a fare delle offerte che Ferrero ha rifiutato: la discussione non ha raggiunto nessuno stadio serio”. A confermare ulteriormente che se c’è stato un interessamento di Nestlé non è mai diventato una proposta concreta o presa in considerazione da Ferrero, l’azienda ha comprato mezza pagina sulla Stampa di sabato per dire “Ferrero smentisce nel modo più categorico di avere ricevuto proposte di acquiste. Ferrero non è in vendita a chcchessia”.

Dovremo introdurre le “notizie che vanno e vengono”, accanto alle notizie che non lo erano. L’ipotesi di un concerto insieme di Al Bano e Romina Power, circolata qualche mese fa e smentita dalla stessa Romina Power (come scrissi qui), è poi tornata reale ed è diventata un’ospitata di Romina Power durante i due concerti a Mosca di Al Bano di questa settimana. Stessa cosa è successa per la sostituzione del direttore dell’Unità Claudio Sardo: sostituzione di cui avevano scritto i giornali come già fatta tre settimane fa, e invece negata subito dal giornale e non avvenuta, nel giorno indicato. Ma giovedì l’editore ha annunciato ufficialmente che da venerdì Sardo sarebbe stato sostituito dal vicedirettore Luca Landò.

 

 

 

 

 

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro