31 domande sul giornalismo

Un altro grande non detto: un’intervista non è mai la trascrizione esatta di una conversazione: quelle sono le intercettazioni o le registrazioni nascoste, e mostrano cosa succede quando appunto si trascrive e basta. Ogni intervista è un’elaborazione di quello che è stato detto, per ragioni comprensibili di maggior chiarezza, sintesi, comprensibilità e migliore lettura. Però il terreno è pericoloso, e in casi soventi leggiamo interviste in cui è palese che le cose non siano state dette in quel modo, le domande sono state introdotte o modificate dopo, e il senso reale sia deliberatamente o sbadatmente equivocato. Alcuni intervistatori sono diventati famosi per la creatività delle loro interviste: con risultati spesso divertenti o magnetici, ma di discutibile valore giornalistico (letterario, piuttosto). Il caso notevole dello stesso Scalfari che ha spiegato, della sua intervista a Papa Francesco: “consideravo che, facendogli dire certe cose, il lettore poteva capire meglio chi è”.