Il mondo si divide in due, come si dice. In questo caso, quelli della chitarra e quelli del pianoforte. Quelli della chitarra hanno Bob Dylan, John Lennon ed Eric Clapton, e quelli del pianoforte Elton John, Randy Newman e Joe Jackson. Con qualche rimpianto, devo confessare di stare con i secondi. Il plìn plòn di un pianoforte mi è irresistibile anche quando Matisse e Bizet ci camminano sopra negli Aristogatti. Quindi giù le mani da Ludovico Einaudi, dal suo talento e dalla sua capacità di vendere un sacco di dischi, e dal merito di aver tracciato un solco, ora difeso dall’aratro di Giovanni Allevi e di Cesare Picco. Allevi è stato appena usato in uno spot BMW, dopo i successi planetari; Picco ha appena pubblicato “My room”, in cui il piano a momenti si fa aiutare da un trio, a momenti è più jazz, ma il meglio lo dà nei pezzi da solo.
A noi Aristogatti piace parecchio.
Vanity Fair