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       31 ottobre 
      Cose che mi ha detto Diego Piacentini,
      il giorno dopo i risultati del terzo trimestre di Amazon 
      È il vice di Jeff Bezos alla guida di Amazon da tre anni.
      Giovedì la società di e-commerce ha diffuso i risultati
      del terzo quarto (si chiama così; e il prossimo, quarto
      quarto), valutati positivamente da analisti e commentatori. 
      Wiitgenstein.it 
      Ancora noi in the middle 
      Ci sono quelli che la guerra no.
      Poi ci sono quelli che la guerra a volte sì, che sono
      contro quelli che la guerra no. Ecco quelli che la guerra a volte
      sì, ma questa volta no, che sono contro quelli che la
      guerra questa volta sì. Richard Goldstein contro Christopher
      Hitchens (e persino Greil
      Marcus) 
      Village Voice 
      Loredana senatore a vita 
      Vista la segnalazione di EmmeBi,
      ho letto su RockOL il dialogo tra Loredana Bertè e Chiambretti,
      e il commento di RockOL. Il pietismo nei confronti della Berté
      è sgradevole e maramaldo quasi come il cinismo che denuncia.
      Lei è fantastica 
      RockOL 
      Ma non starete esagerando? 
      Anche oggi il Riformista critica il governo da destra. Su Firenze 
      Il Riformista 
      Un onore per il Nobel 
      Non tutti sono così scandalizzati
      per il premio a uno che si è sbattuto un po' per tutti,
      e spesso ha avuto ragione. Jimmy Carter 
      New Yorker 
      Walk this way 
      Adesso hanno sparato anche a Jam
      master Jay dei Run DMC 
      New York Times 
      Se avete un problema con Dave Eggers,
      occupatevi d'altro 
      Salon difende un grande
      migliorabile scrittore (di cui si discute anche su Slate) 
      Salon 
      Il duello 
      "E, caro Bush, mi saluti
      tanto caramente il cast di Friends e in particolare Rachel: ho
      saputo della bambina, felicitazioni. Suo affezionato, umile servitore,
      Saddam" 
      New Yorker 
      Tirare a indovinare 
      William Safire difende il diritto
      dei giornalisti a immaginare come andrà, e a sbagliare.
      E ne immagina qualcuna 
      New York Times 
      Paninaro-o-o 
      Io e Andrew Sullivan abbiamo in realtà solo due cose in
      comune: usiamo il miglior computer del mondo e andiamo matti
      per i Pet
      Shop Boys. Come lui ("the Pet Shop Boys, whose last
      album, Release,
      is firmly embedded in my iPod as a lyrical Xanax"), linko
      James Lileks
      per questo secondo motivo 
      Lileks 
      Giù le mani dal Canada 
      Anche
      il National Post contesta "Bowling for Columbine",
      ma gli argomenti sono in questo caso stupidi: infatti Charlton
      Heston è un gaglioffo - malgrado sia orrenda la
      trovata della foto da parte di Moore - e gli americani non sono
      "il popolo più generoso del pianeta", semplicemente
      perché è una frase stupida. Ma questo lo sottoscrivo: 
      "His journalism, in short, on the subject of Canada and
      Canadians, is nothing short of shoddy, manipulative and untrue.
      The same can be said for his journalism on his own country, and
      indeed on the terrible and complicated issue he purports to adjudicate" 
      Più intelligente il
      commento di David Denby: buoni temi e buone intenzioni di
      chiarezza, confusi risultati. Al Washington Post sarebbe
      piaciuto, se Moore non fosse stato così vanitoso e
      ruffiano. 
      National Post, Washington Post e New Yorker 
      If he coulda he woulda, but he cain't
      so he ain't 
      Al cinema, Eminem fa schifo. Fuori dal cinema, anche 
      New York Observer 
      A quell'ora sono quasi sempre via 
      Pare fosse imperdibile la puntata
      di Cucuzza di ieri, con diretta fiume sulle nozze e i fichi secchi
      di mldr e crdm. Paola Cortellesi infierisce, sul Resto del Carlino:
      "È gravissimo che il pomeriggio, durante "La
      vita in diretta", si scambino per giornalisti personaggi
      con tanto di cintura dorata che fanno le interviste nelle case
      della gente" 
      La Stampa 
      Film di montaggio militanti 
      Dicono che a Pansa non piacciano gli allegati del suo giornale 
      Il Barbiere della sera 
      Da quando sei a Roma 
      Ieri sera dopo Ottoemmezzo sono tornato a casa e mi sono fatto
      un panino, come al solito. E chissenefrega di cosa fai la sera,
      direte voi. Già. 
      La Stampa di ieri, cronaca romana, su un libro che boh (corsivi
      miei): 
      "Adesso questo divertente "Tempo delle mele"
      all'italiana, che racconta le ambizioni e le depressioni dei
      rampolli della borghesia romana, apparso in libreria circa due
      mesi fa, è già arrivato alla seconda edizione e
      stasera Mario Andrea Vattani, consigliere diplomatico del
      ministro delle politiche agricole Gianni Alemanno, nella
      sua casa che affaccia su via dei Fori Imperiali ha deciso
      di festeggiare la straordinaria ascesa della ventottenne
      Teresa. A brindare anche al film che verrà tratto, tra
      breve, dal romanzo vi saranno: il produttore Sandro Silvestri
      che ha tentato la scommessa, Alain Elkann, Carlo Macchitella
      direttore di Rai cinema, Carlo Rossella, Giuliano Ferrara, Luca
      Sofri, Maria Giovanna Maglie, l'ambasciatore Ortona
      e tanti altri ancora". 
      Wheee. 
      Ancora per fatto personale 
      Visto che mi hanno registrato un dominio con il suffisso .es
      invece che .it (hola, chicos!), che non rispondono alle mail
      da una settimana e al telefono manco a parlarne, qualcuno può
      mandare i vigili del fuoco alla sede di Register
      per vedere se è successo qualcosa? 
      Register.it 
      30 ottobre 
      "Quand'è l'ultima volta
      che avete sentito il Vicepresidente Cheney esprimere una qualsiasi
      parola di preoccupazione per i poveri del mondo?" 
      Jeffrey Sachs è
      "una delle maggiori autorità mondiali sui temi dello
      sviluppo". L'Economist l'ha invitato a scrivere su quello
      che i paesi ricchi stanno facendo per attenuare i bisogni del
      mondo. Lui non si è tirato indietro, e non ha badato a
      rischi demagogici. Dice che l'America, per quanto Bush teorizzi
      la costruzione di un mondo migliore, non fa assolutamente niente
      se non pensare agli investimenti militari (in effetti, della
      parte stimabile della cosiddetta "Dottrina Bush", quella
      sull'esportazione della democrazia e degli aiuti, nessuno ha
      più fatto parola). Dice Sachs che le mancanze dell'ONU
      sono un pretesto per calpestare l'ONU e che sono rese davvero
      preoccupanti solo dalla sfiducia nell'ONU propagandata per interesse.
      Dice un sacco di cose, Sachs, e alcune sono ingenue e facili.
      Ma bisogna avere la coscienza pulita, per poterlo rimproverare. 
      Economist 
      Patto tra gentiluomini 
      Sharon dice che non farà
      ammazzare Arafat: l'ha promesso a Bush. Sul Corriere della Sera
      una intervista di due pagine, in cui il primo ministro definisce
      "dolorosa concessione" la "divisione della nostra
      terra" 
      Corriere.it 
      Il mio settimanale di sinistra
      preferito 
      (lo debbo all'insegnamento
      del professor Perazzoni, lettore di lunga data) 
      L'Economist di questa
      settimana dice anche: 
      Le due "i" - Adesso anche delle ricerche scientifiche
      dimostrano una cosa intuitiva: i computer a scuola non servono.
      Si impara di più e meglio con gli insegnanti, e con i
      computer a casa. Risparmiate i soldi, e usateli per aumentare
      le classi e preparare gli insegnanti 
      La grande sòla di internet - Virus e hackers sono
      un pericolo grave più nell'allarmismo dei media che nella
      realtà. In realtà, quanti guai vi hanno mai creato?
      (Libération due anni fa dimostrò che le presunte
      perdite economiche attribuite al virus Melissa erano del tutto
      inattendibili) 
      Abbuffarsi d'amianto - Tribunali maldestri e avvocati
      sciacalli hanno reso le cause sull'amianto (come quelle sul tabacco.
      o i medicinali, i "mass torts") un fenomeno ingestibile
      e illegittimo. Regolare meglio, e far fuori gli avvocati. 
      Avoid weekends - La mostra di Mantova sui Gonzaga è straordinaria
      e affollatissima 
      Crash test - Le SUV, i fuoristrada, sono piene di difetti:
      l'unico motivo per comprarle è il senso di protezione.
      Solo che non sono neanche sicure 
      L'unico difetto del mio settimanale preferito è che è
      online a pagamento 
      Economist 
      Numeri riformisti 
      Qui a Wittgenstein ne siamo invidiosi, naturalmente: ma 2554
      visitatori al giorno in tutto il sito non è proprio quella
      straordinaria campagna di comunicazione via internet di cui si
      era parlato. Complimenti comunque 
      Webtrends 
      Il Berlusconi-bis, come ai vecchi tempi? 
      Secondo il Riformista "l'epitaffio"
      in prima pagina dedicato ieri dal Corriere della Sera al ministro
      Tremonti, introduce un rimpasto. Ma dalla lista dei ministri
      deludenti manca qualcuno 
      Il Riformista 
      Quei comunisti del New York Times 
      Se sono diventati così faziosi e di parte come la stampa
      conservatrice va dicendo, come mai quelli del Times sostengono
      due candidati repubblicani? 
      Tapped 
      Apprendisti presidenti 
      Martedì si eleggono senatori e congressmen, ma anche i
      governatori di diversi grossi stati. Se i democratici incassano
      parecchie vittorie, come pare, avranno una bella scuola quadri
      per le presidenziali 
      USA Today 
      Apple pride 
      Non che il titolare qui, possa
      vantare grandi curriculum e successi: non stupirà quindi
      che la cosa che ha scritto che gli ha garantito i maggiori consensi
      di sempre è un pezzo dedicato al miglior computer del
      mondo, che perciò ripropone (squadra che vince), in garbata
      risposta a GnuEconomy 
      Il Foglio 
      Il panino da tre anni 
      Prima, per dare una razione di cibo durevole ai soldati nel deserto,
      la soluzione era un cavo lungo seimila miglia a cui attaccare
      un congelatore. Poi è arrivato "il panino" 
      Salon 
      Togli quello stupido floppy da quello
      stupido drive 
      "Messaggi di Windows riscritti da Scott, quello che mi tartassava
      al liceo" 
      McSweeney's 
      I ghiacciai, il freddo, i fiordi, e
      tutta quella roba lì 
      Detti tutti i luoghi comuni possibili, il nuovo
      cd dei Sigur Ros è bello quasi come il precedente,
      a cui somiglia assai (come il nuovo
      di David Gray ): solo la confezione
      è migliorata 
      New York Times 
      Cavanna Traslochi 
      Daypop - il motore di ricerca dei weblogs - è fermo per
      due settimane, il titolare lo sposta nella Bay Area 
      Researchbuzz 
      29 ottobre 
      Le cause e le giustificazioni 
      Caro direttore, io penso questo: che l'argomento a cui il Foglio
      ha diffusamente obiettato nell'articolo
      in prima pagina di sabato sia un falso argomento. Non è
      vero, cioè, che per alcuni "le istanze nazionali
      represse giustifichino il terrorismo come variante delle guerre
      di liberazione". O meglio, può essere vero per alcuni
      squinternati non all'altezza di polemica. La tesi più
      condivisbile - che io condivido, per esempio  e a cui ti
      chiederei di obiettare, prevede la sostituzione di una sola parola:
      "le istanze nazionali represse causano il terrorismo
      come variante delle guerre di liberazione". (Vedo che
      oggi Francesco
      Cossiga scrive sulla Stampa che "l'atto del terrorismo
      ceceno è il frutto avvelenato della testarda attuazione
      di una politica "neo-imperialista" dei governi di Mosca"
      e che "suona pericolosa la solidarietà" concessa
      da Europa e USA al governo di Putin) 
      Il Foglio 
      Ieri sera, a Ottoemmezzo, Marco Pannella ha detto una cosa
      che mi ha fatto pensare, a proposito della presunta identità
      tra tutti i "terrorismi". Ovvero che c'è differenza
      tra i terroristi che si fanno saltare in aria e quelli che minacciano
      di farsi saltare in aria. I secondi, che mi ricordi, non lo fanno
      quasi mai. 
      TREMONTI 
      Risulta che nei giorni
      scorsi il ministro Giulio Tremonti abbia offerto al presidente
      del Consiglio Silvio Berlusconi le sue dimissioni e che il Cavaliere,
      dopo un lungo colloquio, abbia convinto il responsabile dell'Economia,
      amareggiato per gli attacchi alla Finanziaria provenienti soprattutto
      dalla rissosa Casa delle Libertà, a soprassedere, rinnovandogli
      stima e fiducia. Tremonti, con l'intervista al Corriere di
      domenica scorsa, ha difeso la linearità delle sue scelte,
      in un contesto congiunturale difficile in tutta Europa, con toni
      finalmente pacati e realistici. L'episodio delle dimissioni offerte
      e respinte, che probabilmente riceverà oggi una rituale
      smentita, è significativo e a suo modo istruttivo. Tremonti
      ha ottenuto la fiducia totale del premier e ne siamo lieti (è
      un nostro apprezzato ex editorialista, uomo di gran qualità).
      Ma di fiducia (nel senso di voti anche in Parlamento) questa
      Finanziaria di corto respiro ne avrà bisogno. Molto bisogno.
      E la fiducia si recupera anche risparmiando sulle promesse che
      non si possono mantenere e sulle stime troppo generose, come
      quelle sulle entrate della legge di bilancio. E pure, se è
      consentito, con un briciolo (ma solo un briciolo, per carità)
      di arroganza intellettuale in meno. Buon lavoro, professor Tremonti.
 
      Corriere.it 
      Ford, ragazzi, era Ford. Gerald
      Ford, mi raccomando 
      Mi era sfuggita questa disavventura del Riformista (fu in Austria,
      scendendo dalla scaletta dell'Air Force One sotto la pioggia:
      Ford cadde e disse che sua moglie lo aveva spinto. Dopo si fece
      la fama di non saper scendere le scale e masticare il chewing-gum
      assieme) 
      Il Riformista 
      Stamattina 
      È agli arresti domiciliari
      Vittorio Cecchi Gori 
      Repubblica.it 
      "Guai nel settore israeliano" 
      Ancora l'insuperabile Trudeau
      sull'Iraq che verrà 
      Doonesbury 
      A rimorchio 
      C'erano due buoni mensili di musica. Uno, Q, sta sbracando sul
      giovanil-cazzone, seguendo il trend di FHM, e ora ha un nuovo
      direttore che viene dal nu-metal. Resta il fin troppo paludato
      Mojo (segnalazione di EmmeBi) 
      Guardian 
      Carbonari 
      Dal Barbiere della Sera giunge la seguente garbata e anonima
      spiegazione, con successivo dibbattito: "Caro Wittgenstein-Luca,
      mi spiace deluderti ma non sei il mio ispiratore.
      Anche se il tuo precedente intervento su
      Condoleeza è in linea con quello che penso. Non è
      però di questo che volevo scriverTi. Ti chiedi perché
      il barbiere usi l'anonimato? "Critica ancora anonima, c'è
      bisogno?". Beh, io non conosco ancora un Direttore felice
      di leggersi note e noterelle -magari poco piacevoli - sul quotidiano
      che dirige. Anche se tutto vero. Non credo (esperienza) che sia
      cosa gradita. Quindi, per evitare problemi (leggi portare a casa
      la pagnotta) ecco la scelta dell'anonimato. In barberia c'è
      anche chi ha fatto outing ma non può essere (ancora) il
      mio caso. Ciao, Shampoo" 
      Grazie. C'è qualcosa che non va, comunque, nella situazione
      che spieghi. In più, anche se legittimato da cause di
      forza maggiore, l'anonimato libera troppo le mani e solleva le
      coscienze. Si finisce per approfittarne, anche senza accorgersene.
      Come con le manette, detto con senso delle proporzioni. 
      E io penso che se le cose si devono fare nel modo sbagliato,
      è meglio non farle. Ciao, L. 
      Concordo: se bisogna fare cose in modo sbagliato meglio non
      farle. Ma - parere condiviso anche dagli altri 'barbieranti'
      - il Bds è un sito che controlla quello che pubblica.
      Quando si tratta di notizie sul mondo dell'informazione si verifica
      quello che si scrive: come tutti (quasi) i giornalisti dovrebbero
      fare. E se si sbaglia il diritto di replica va in home page.
      Sempre. Il rischio di cui tu parli (anominato che libera troppo
      le mani e che solleva la coscienza) è reale. La scelta
      è però di dare voce a tutti: ecco le sezioni di
      desk politico, di sempre meglio che lavorare ecc. Voce libera
      a tutti ma con un solo divieto: il pettegolezzo, la voce che
      s'insinua e via dicendo. Un esempio? In un pezzo feci dell'ironia
      da coglione, dando corpo e sostanza ad una voce sui vizi di un
      giornalista. Beh, mi sono vergognato. Ho chiesto scusa. E mi
      sono ricordato che sul mio giornale non avrei mai scritto quella
      vigliaccata. Questo vuol dire - e non è per darmi un merito
      che non ho - avere coscienza anche con le mani libere e con l'anominato
      che protegge. ciao. Shampoo 
      Christopher, a un certo punto fermati 
      Con Hitchens, il lavoro di demolizione
      della sinistra a cui pensava di appartenere si incarognsce sulle
      macerie. Oggi è intervistato su Salon: "Come la sinistra
      è diventata irrilevante". (Serve abbonamento) 
      Salon 
      E ora diteci che babbo Natale non esiste 
      Laika era morta, quando andò
      nello spazio 
      Repubblica.it 
      Pivati a babovdo! 
      Stiamo per essere attaccati dal professor Grasso e i suoi sovversivi.
      Mercoledì (sempre che prima non
      ci compri un disegnatore di calzoni) 
      Corriere.it 
      C'è qualcosa nell'aria 
      Pierluigio Battista oggi fa un
      bel punto sull'uso dei gas nella storia dei conflitti 
      La Stampa 
      I tre Bush 
      Uno è George padre, due sono George figlio 
      Newsweek 
      Tutti addosso a Mondale 
      Continua la convinta
      campagna di Wittgenstein per riportare alla memoria degli italiani
      il nome del nuovo candidato al seggio senatoriale del Minnesota.
      Lo calunniano
      un
      po' tutti, ma solo uno ammette
      l'errore e chiede scusa 
      Tapped e Talkingpointsmemo 
      Un
      altro eroe, un altro aeroplano 
      Da morto, ti vogliono bene tutti. Ma il senatore Wellstone in
      America era davvero una leggenda 
      Cursor 
      Peppino, una quattro stagioni
      al sette! 
      Prima di criticare
      un articolo di Affari e Finanza avremmo dovuto controllare
      meglio in che condizioni è fatto il giornale. Il povero
      Giuseppe Turani scrive tutto: un pezzo in prima, quattro articoli
      su quattro a pagina due e tre, uno a pagina sette e uno a pagina
      dodici. Probabilmente anche Agnese
      Ananasso è lui 
      Affari e Finanza 
      Harry Potter 2 fa paura 
      Meglio, così magari mi
      sveglio 
      Time 
      Da
      capo 
      Con un brutto titolo, Guanda pubblica la raccolta di articoli
      musicali curata da Nick Hornby l'anno passato. Fantastiche le
      voci "Alt-country" e "Nick Drake" del dizionario
      di Vanity Fair. Intanto, in America è uscita la
      versione 2002, messa insieme da Jonathan Lethem 
      Guanda.it 
      Io farei anche un concertino insieme 
      Mariah Carey mette una cover dei Def Leppard nel nuovo cd 
      Yahoo News 
      28 ottobre 
      Se
      il blog è un blob, la pagina è una chiavica 
      Leggo le lamentele di ManteBlog
      prima ancora di Affari e Finaza, e mi incuriosisco a un pezzo
      sui weblogs di una pagina intera. Ha ragione ManteBlog, ahimé.
      I bloggers guardano sempre con un misto di speranza e diffidenza
      quello che esce sui giornali a proposito dei weblog, e si entusiasmano
      se si fanno dei passi in avanti in comprensione. Oggi, superpassone
      indietro. L'articolo di Affari e Finanza non è semplicemente
      profano per gli iniziati stinfi, è proprio pieno di sbagli,
      anche divertenti ("il Salon"; "il primo blogger,
      Andrew Sullivan", che poi era direttore di New Republic;
      leggete poi quale brano è tradotto dal Wall Street Journal,
      e dite se vi
      ricorda niente). Alla povera autrice messa in questo guaio
      dal secondo quotidiano italiano, la nostra solidarietà.
      (Sempre sui blogs, circolano pubblicità di un
      nuovo servizio per giornalisti, che però pare una
      sòla) 
      Affari e finanza 
      "Ma mi avete visto?" 
      Michael Moore risponde a modo
      suo alle critiche sul suo "Bowling for Columbine".
      La segnalazione viene da Giovanni De Mauro di Internazionale,
      che ringrazio, a cui non erano piaciute le mie
      obiezioni al film 
      Entertainment Weekly 
      L'Iraq che verrà 
      Garry Trudeau sospende i suoi
      cartoon sui weblogs, e torna al vecchio Duke: oggi si inventa
      il primo trailer cinematografico dedicato a una striscia, e immagina
      come saremo messi l'estate prossima 
      Doonesbury 
      Orgoglio e dignità 
      Qualcuno con il senso della misura e della vergogna c'è,
      grazie al cielo. Il presidente del CCD Marco Follini definisce
      "uno
      spettacolo penoso", la storia dei "pianisti"
      parlamentari. Roman Vlad poi difende i pianisti - anche quelli
      di piano bar - da questa avvilente associazione 
      Repubblica.it 
      Qualche riformina 
      Oggi Antonio Polito - spinto dalle agitazioni suscitate da una
      sua dichiarazione d'amore per il capitalismo a Ottoemmezzo- apre
      un forum sul tema. Che il cielo lo protegga dai forum. Ma adesso
      che abbiamo detto che siamo contenti che ci sia, che condividiamo
      molte delle sue opinioni, che il direttore è simpatico,
      eccetera, possiamo fare qualche obiezione al Riformista? Anche
      perché se ha davvero venduto cinquantamila copie del numero
      uno (davvero? avete contato bene? siete sicuri sicuri? va bene),
      che gliene frega delle critiche? 
      Sabato
      avevano in prima pagina un pezzetto sulla Cecenia vecchio per
      qualsiasi altro quotidiano italiano: le notizie sono la fusione
      tra nazionalismo e fondamentalismo religioso, e il fenomeno delle
      donne kamikaze. I brevi commenti spiritosi alle notizie di spalla
      non sono spiritosi. No, davvero, con tutta la buona volontà. 
      In terza c'era un pezzo sull'errato confronto tra le risoluzioni
      dell'ONU nei confronti dell'Iraq e quelle verso Israele. Solo
      che traduce un lungo e più chiaro articolo dell'Economist
      uscito tre settimane fa. 
      A pagina quattro c'era un articoletto sul fatto che il New York
      Times è rimasto da solo a gestire l'Herald Tribune, estromettendo
      il Washington Post. La notizia è stata data e commentata
      dai maggiori quotidiani italiani la settimana scorsa. 
      Oggi, più idee: Oriana
      Fallaci è un'apocalittica di sinistra. 
      Il Riformista 
      Test anagrafico sui lettori di questo weblog 
      Sta tornando Walter Mondale 
      MSNBC 
      I terzi saranno i primi 
      Quando Giuliano Ferrara se la prende con quelli che stanno nel
      mezzo - li chiami Amleti
      o terzisti - sette o otto egomaniaci si convincono che stia parlando
      di loro. Io
      anche, naturalmente 
      Panorama 
      Brutti segni 
      Ieri notte si sono concluse spettacolarmente
      le finali del baseball, e ho visto solo l'ultimo inning. Bravo
      cretino, direte voi. Ieri sera invece ho visto "Signs".
      Bravo cretinissimo. La storia è questa: gli alieni decidono
      di invadere la terra e il loro primo obiettivo è una famiglia
      di contadini della Pennsylvania. Il capofamiglia (Mel Gibson)
      è un prete che ha abbandonato la tonaca dopo che sua moglie
      è stata investita e uccisa da un auto, che l'ha spezzata
      in due consentendo però alla metà superiore di
      vivere e non soffrire per qualche minuto, il tempo necessario
      per dire delle insulsaggini al marito accorso sul luogo. Dopo
      aver trovato un alieno nel ripostiglio dei vicini e averlo lasciato
      lì senza dir niente a nessuno, l'ex prete e la sua famiglia
      decidono di sconfiggere gli alieni inchiodando delle tavole di
      legno alle finestre e anche ad alcune porte malgrado queste si
      aprano sul lato opposto. I poveri alieni naturalmente non riescono
      ad entrare, e tantomeno sanno abbattere una porta il cui pomello
      viene bloccato da un accetta. Intanto pare che l'invasione si
      stia propagando in tutto il mondo, ma dopo una notte quelli si
      stufano e vanno via. Ma se ne sono dimenticati uno, che sequestra
      il bambino di Gibson davanti ai suoi occhi e gli tiene gli unghioli
      sul viso per una mezz'oretta, il tempo di permettere a Gibson
      un po' di ricordi e una conversazione col fratello lì
      accanto. Dopo tanto esitare, l'alieno le busca: un po' come i
      sequestratori ceceni di Mosca ("Sembra che avessero un gas
      tossico. Molta gente è morta", è una battuta
      del film). Viene massacrato a colpi di mazza da baseball, e il
      prete ritrova la fede perchè il bambino viene salvato.
      Morale: Dio, patria (la mazza da baseball) e famiglia, sconfiggono
      la paura e l'attacco della civiltà feroce e diversa, se
      vi dice qualcosa. Incontri ravvicinati raccontava una vicenda
      e una situazione simili, ma solo a metterli a paragone mi vengono
      i brividi. 
      Quanto alla forma, si cerca di far paura tutto il tempo costruendo
      tensioni per cose che non succedono. Il trucco di farvi vedere
      lo sguardo del terrorizzato per un minuto buono prima di mostrarvi
      cosa lo terrorizza, è ripetuto una decina di volte. E
      i dialoghi sono cretini. L'anno prossimo guardo il baseball,
      quello vero. 
      A chi sbaglia a fare le strissie 
      Marco Belpoliti è uno dall'occhio allenato. Le zebre pedonali
      colorate non gli piacciono 
      La Stampa 
      Si parlava di una rivoluzione 
      Tracy Chapman fa cd da autogrill, da un pezzo. Ci sono voluti
      quattordici anni e John
      Parish, ma ora ha pubblicato di nuovo un bel disco.  
      CNN 
      Asleep at the wheel 
      Ci sono poche persone che se scrivono
      di essere a favore di un attacco all'Iraq mi fanno venire dei
      dubbi che possano avere ragione loro. Una è John McCain 
      La Stampa 
      Opinione Generale 
      Vasco Rossi pubblicherà
      la sua versione di "Generale", e mi pare dica cose
      più sensate di quelle che si fanno passare: "Esattamente
      quello che pensiamo tutti: chi può affermare serenamente
      di essere a favore della guerra?". Non è neanche
      vero che sia una canzone "pacifista", come ha titolato
      qualche giornale. È una canzone sulla guerra vista da
      quelli che la devono combattere contrapposti a quelli che la
      decidono, quelli che vanno dritti a casa "senza piu' pensare
      che la guerra e' bella anche se fa male". E Vasco aggiunge
      che "è compito dei politici mediare per evitare".
      Che è diverso da dire "siamo contro sempre e comunque". 
      Repubblica.it 
      26 ottobre 
      Cose che ho sentito per
      radio, in un viaggio in autostrada, ieri dalle 18 e 30 alle 21 
      La Pina e un'altra invasata su Radio Deejay che cercavano di
      farsi Luca Zingaretti per telefono. L'altra imitava molto, ma
      un po' male, Luciana Litizzetto. Poi ho realizzato che forse
      era Luciana Litizzetto (ultim'ora: EmmeBi mi fa sapere che era
      "la Laura") 
      Il GR1 e il GR2 di mezz'ora dopo che sono identici, con gli stessi
      servizi. Tagli dei costi, credo che siano. 
      Un concerto dei REM su Radio Capital, bello, ma rovinato da una
      mediocre registrazione. 
      Un programma su Radio Due (credo sia quello che si chiama Zapping)
      in cui Sandro Curzi spiegava che no, non è giusto porre
      l'accento che il cecchino di Washington sia musulmano. Quello
      che sideve fare è porre l'accento sul fatto che era un
      soldato dei corpi scelti che avevano combattuto nella guerra
      del Golfo. 
      La trasmissione di Giancarlo Santalmassi che cercava di spiegare
      a un pubblico ormai abbrutito che no, se sei un parlamentare,
      votare
      per gli assenti non è una cosa tanto corretta. 
      Uno di Radio Popolare con il solito tono di voce che favorisce
      gli incidenti stradali (quando ti fermano i vigili, dopo la prova
      palloncino dovrebbero controllare se ascolti Radio Popolare:
      è pericolosissimo), mettere di seguito un pezzo della
      nuova band di uno degli Arab Strap e un pezzo della nuova band
      di uno dei Deus. Tanto di cappello. 
      25 ottobre 
      Coloni 
      Lo smantellamento degli insediamenti
      "illegali" da parte dei militari israeliani ha fatto
      gridare al tradimento i rabbini ultraortodossi, che hanno incitato
      i soldati all'obiezione di coscienza "rischiando di minare
      le fondamenta dell'esercito", e annullando la distinzione
      tra legalità e illegalità. Tre opinioni su Haaretz
      di oggi 
      Haaretz 
      Banana Boat 
      Andrew Sullivan oggi ce l'ha,
      ce l'ha, ce l'ha... con Harry Belafonte! Un bell'applauso! Anzi,
      no. Naturalmente ce l'ha con la-sinistra-che-difende-Harry-Belafonte 
      Volare-oò 
      Ma la mia rubrica preferita di Salon resta "Ask the pilot",
      dove un vero pilota di aerei di linea spiega tuttoquellocheavrestevolutosapere
      eccetera su aeroplani, aeroporti, turbolenze e sacchetti per
      vomitare 
      Salon 
      Chiamatemi Amleto 
      Mi permetto una dissociazione shakespeariana. "Gli stati
      hanno una loro logica. Esistono i confini, esiste la sovranità
      politica codificata dalla storia". Lo
      scrive in un editoriale il direttore del Foglio. Bene, la
      Russia ha ucciso decine di migliaia di suoi cittadini, dentro
      i suoi confini politici. Ha usato la sua sovranità politica
      per codificare la persecuzione dei ceceni. La sua sicurezza nazionale,
      quella dei suoi confini, dipendono anche dallo spazio che ha
      offerto al fondamentalismo islamista per invadere la guerriglia
      cecena e permettere che se ne impadronissero terroristi e criminali.
      Essere dalla parte degli ostaggi del teatro di Mosca e delle
      persone di Groszny bombardata, non essere da quella dei carri
      armati russi e dei bombaroli fanatici. Vorrei discutere con il
      plotone (con cui però concordo: anch'io penso che solo
      l'America e la sua pressione possano liberare gli iracheni da
      Saddam, e i ceceni da Putin) 
      Il Foglio 
      Su cosa è diventata la Cecenia, e sui fallimenti di
      Putin, cito Pietro Veronese e Sandro Viola su Repubblica di oggi
      (online a pagamento): 
      "In nessun altro luogo al mondo - con l'eccezione forse
      del Congo - i diritti dell'uomo vengono violati in maniera così
      sistematica e bestiale come in Cecenia. I russi praticano sistematicamente
      la tortura, lo stupro, l'assassinio. I combattenti ceceni rapiscono
      e uccidono senza pietà" 
      "La responsabilità del disastro ceceno e l'incapacità
      di trovare una soluzione pesano sulle spalle di Putin" 
      Vizio
      piccolo, maggiore virtù 
      Il Barbiere della Sera (mi piacerebbe pensare ispirato
      da Wittgenstein, vista la consonanza di temi, termini e citazioni,
      ma non presumo tanto dato che non lo citano) ospita una critica
      - ancora anonima, c'è bisogno? - al pezzo forcaiolo pubblicato
      qualche giorno fa 
      Il barbiere della sera 
      È tornato, è tornato! 
      Mamma mamma lo sai chi c'è,
      è tornato Arts and Letters
      Daily, dotto weblog di culto caduto in mancanza di fondi
      dopo anni di ispirazioni per noialtri girovaganti 
      Arts and Letters Daily 
      Si chiamavano newsmagazine 
      L'Espresso oggi allega
      la requisitoria di Ilda Boccassini contro l'imputato Previti.
      Bene. Nessuno scagli più una pietra contro Panorama e
      i suoi volumetti sulle "toghe rosse" o i suoi periodici
      di Dell'Utri. Anch'io mi ritiro dalla anacronistica polemica.
      Le due maggiori fanzine italiane hanno il loro spazio. Magari
      l'anno prossimo qualcuno inventa un newsmagazine 
      L'Espresso 
      Le leggi che non votai 
      Quella qui sopra è un'evoluzione
      spiacevole. Questa è fantastica, rivoluzionaria, di buon
      auspicio. Il paese va a rotoli: yeaaah! 
      Repubblica.it 
      Autosmentita (chiamo anche
      Rasmussen) 
      Una vita di scemenze, e ti rovini con poche parole: sarà
      stato il rumore del traffico intorno al bar dove è avvenuta
      al fugace intervista, sarà stato che mi spiego male. Ma
      non ho detto a TVSette "L'unica libertà che posso
      giudicare è quella che sento dentro di me". Giuro. 
      Un po' inflazionato, il genio 
      Ancora su Dave Eggers e i They
      might be giants, per voi collezionisti 
      Washington Post 
      Un soldino per le tue canzoni 
      Listen.com conclude un accordo
      con due majors discografiche e comincia a vendere canzoni online
      per 99 centesimi. Forse è la volta buona che comincia
      qualcosa di serio e legale 
      CNN 
      E che vuol dire? 
      Garry Trudeau impietoso sui deliri
      sui bloggers 
      Doonesbury 
      Quelli che ce la fecero 
      Amazon presenta i suoi risultati
      del terzo quarto: sono buoni. Domani qui, Diego
      Piacentini 
      New York Times 
      Il processo del secolo 
      Se Previti si fosse difeso così,
      li avrebbe stesi 
      Independent 
      Piuttosto i Metallica 
      Le ardite domande di Mario
      Luzzatto Fegiz a Marianne Faithfull: "canterebbe con
      Pavarotti"? 
      Corriere.it 
      La
      rete ti segue 
      sofri is a man of great intelligence
      who used to be a true extremist 
      sofri is an italian columnist and reporter 
      sofri is yellow 
      sofri is a prisoner in pisa 
      ferrara is quite serious 
      ferrara is an associate professor of law at george mason university 
      ferrara is an award 
      ferrara is the first province within the european union to receive
      a direct loan from the european investment bank 
      ferrara is on top of world after being named giant starter 
      ferrara is the director of the university of oklahoma opera theatre 
      ferrara is a circuit court judge in wayne county michigan 
      ferrara is actually a trained wrestler 
      Googlism 
      Neanche a Piersilvio? 
      Il capo del governo vieta il motorino
      ai suoi figli 
      Il Nuovo 
      Max e Tux de noantri 
      A me e a Rocca la Canalis non
      ce la fanno vedere neanche da lontano, quelli di Max 
      Max 
      Sei forte papà 
      Un sondaggio inglese categorizza
      i padri per come si comportano con mamme e bambini. A parte
      che i casi studiati sono sessantaquattro (peggio dell'Auditel),
      ma il
      libro di Giacomo Papi è molto meglio (lo presenta
      a Milano, sabato alla Feltrinelli di Piazza Piemonte) 
      Observer 
      24 ottobre 
      La destra che vogliamo 
      Cioè, che vogliono loro. Ma anche noi di sinistra ne saremmo
      lieti. Invece abbiamo questa, che
      non piace neanche a Paolo Mieli (oggi, molto Paolo Mieli:
      vedi sotto) 
      Il Foglio 
      Il gioco si fa duro: "una sgradevole
      impressione di rancore e di disprezzo" 
      Il Riformista, un giornale diretto da un uomo che "ama il
      capitalismo", gliele ammolla a Cofferati. Fassino
      rincara su Repubblica 
      Il Riformista 
      In
      galera? 
      Al Barbiere della Sera hanno dei meriti: hanno avuto un'idea
      nuova che - piaccia o no - ha funzionato; come il Grande Fratello
      e la Rabbia e l'Orgoglio. Non scherzo. Spesso hanno notizie -
      che Wittgenstein cita e linka - e hanno un pubblico per professione
      assetato di notizie, e per autoreferenzialità e corporativismo
      assetato di notizie su se stesso. Quindi bravi. Poi c'è
      la cosa dell'anonimato degli autori. È ovvio che è
      una condizione saliente per il funzionamento della parte pettegola
      del meccanismo, ma è una condizione sgradevole e un po'
      codarda. Permette per esempio di non assumersi responsabilità
      e non dover mettere la propria faccia e il proprio nome dietro
      a pezzi come questo
      (il cui inglese maccheronico presunto spiritoso arriva peraltro
      un due tre anni dopo "Nove colonne" del Foglio, che
      nel frattempo ha smesso e almeno lo usava a proposito sulle cose
      americane). Pezzo che oltre al mediocre sarcasmo nei confronti
      di Paolo Mieli, mostra un lato forcaiolo - a proposito di Mario
      Tuti, di cui si giustifica la detenzione perché sono passati
      solo vent'anni dal delitto per cui è in galera - che vabbè
      accontentare le masse, ma anche educarle una volta era ben visto.
      Nel merito, gli risponde il
      pezzo di Luigi Manconi sull'Unità di ieri 
      Il Barbiere della sera e l'Unità 
      La Cogne degli americani 
      Le televisioni stanno dando il peggio sulla storia del cecchino
      di Washington 
      Washington Post 
      Merchandising presidenziale 
      Se Berlusconi fosse il grande imprenditore che si dice, ci avrebbe
      già pensato (ora verrà fuori che ci aveva
      pensato e hanno venduto già un milione di tazze da caffellatte
      con la sua faccia) 
      Georgewbushstore 
      Jenny's blog 
      Il Garry Trudeau quotidiano, a
      sfottere gli interessi privati dei bloggers 
      Doonesbury.com 
      Domani è un altro giorno/3 
      Rossella sempre più malvisto
      dalla redazione di Panorama, stavolta per l'allegato di Dell'Utri 
      Corriere.it 
      Ka-wammo 
      Josh Marshall legge
      il blog di Andrew Sullivan, non si spiega perché,
      ma gli vengono delle idee: una è che l'Iraq crolli da
      solo, come il blocco comunista 
      Talking Points Memo 
      Unz-unz-unz 
      Nasce M2O, la radio dance del
      gruppo Espresso (finalmente un automarchettone di Repubblica
      interessante, ma potevano farlo scrivere a qualcuno che non dicesse
      "missati") 
      Repubblica.it 
      Hmmmmm 
      Iracheni legati all'attentato di Oklahoma City? Ci sono motivi
      per diffidare di questa indagine in questo momento, ma stiamo
      a vedere 
      Evening Standard 
      Brutto 
      Dove non arrivano i links, bisogna spiegarsi a parole: a pagina
      24 di Repubblica c'è una videocassetta che gronda sangue.
      È la pagina pubblicitaria dell'Espresso e del suo vhs
      sul G8 di Genova: Vedete voi 
      Repubblica.it 
      Altro che Hemingway 
      Oriana Fallaci va forte. Facciamocene una ragione 
      The Juice 
      Il senso della misura 
      A chi manca di più, agli autori del nuovo episodio del
      "Signore degli anelli", o ai suoi contestatori? 
      Twotowersprotest 
      Letteratura pop 
      Dave Eggers va in tour con i They might be giants, e i giovani
      romanzieri si godono il successo (la top
      ten di Nick Hornby è un po' deludente, ma mi informo
      sui Marah) 
      New York Observer e The mixture 
      Una mela al giorno 
      Wired riprende da un vecchio
      blog il racconto di una signora a cui hanno rubato dalla
      macchina un adesivo della Apple, quelli con le righe colorate
      (pensare che io li butto sempre), per costruire un pezzo sul
      presunto culto di quegli adesivi. Con tutta la devozione, mi
      pare una stronzata, ma so che a voi melomani là fuori
      queste cose piacciono (vabbè, anche una cosa seria: come
      sta andando Apple?) 
      Wired e Business Week 
      23 ottobre 
      Il presidente dice le bugie e ha
      le idee confuse 
      Tra una balla e l'altra, Bush dice che Saddam sarà disarmato
      con la diplomazia e le Nazioni Unite, poi si corregge, lo correggono.
      Does it ring a bell to anybody? Avrà visto Putin? 
      "I believe the free world, if we make up our mind to, can
      disarm this man peacefully" 
      "However, if he were to meet all the conditions of the United
      Nations, the conditions that I've described very clearly in terms
      that everybody can understand, that in itself will signal the
      regime has changed."  
      Commenta il NY Times: "Those were the last words of the
      brief Oval Office appearance, and aides shooed reporters out
      before they could ask follow-up questions". Josh
      Marshall si lambicca su come gli sia venuta fuori, ma più
      che altro ride 
      Washington Post e New York Times 
      Ecco
      ecco 'o riformista! 
      È uscito 'o primmo nummero, dedicato a Bjorn Borg. Giuro.
      "Difenderemo
      il bipolarismo" e "c'è sempre una terza via
      da percorrere", non mi è chiarissimo. E se uno
      dovesse giudicare dalla cravatta (e dal collo riformista della
      camicia) di Polito al Costanzo Show di ieri sera, la partita
      del riformismo italiano sarebbe chiusa. Vedremo stasera a Otto
      e mezzo 
      Il Riformista 
      Promemoria per l'azione
      di governo/Troppa
      grazia 
      Quelli di GnuEconomy hanno la
      tecnologia, e mi sollevano dal ricordare al viceministro Miccichè
      la questione
      della sua falsa
      docenza sul sito del Ministero 
      GnuEconomy 
      Siccome che sono cecata 
      A me D'Alema piace, chiaro? E poi ha detto che vuole bene al
      mio papà. Non saranno certe sue dichiarazioni forti di
      ieri sera a farmi cambiare parere. 
      "Penso che è un bel libro" 
      "Ho rapporti di amicizia umana con molte persone" 
      "Penso che la guerra preventiva all'Iraq è un tragico
      errore" 
      Il record di persone in una cinquecento 
      Il professor Grasso e la sua allegra combriccola sono più
      audaci di Gianni Morandi. Devo trovare qualcosa da mettermi 
      Corriere.it 
      Agatha 
      Notizie della vostra Precog preferita. Time ha un articolo sulla
      regista di culto Lynne Ramsay, sul suo prossimo film,
      e su Samantha Morton che ne è protagonista 
      Time 
      "Ti sentirai un dio!" 
      Garry B.Trudeau infierisce per
      il terzo giorno su di noi piccoli blogalomani 
      Doonesbury.com 
      La grande truffa nigeriana 
      Avete già ricevuto i messaggi
      delle wannemarchi equatoriali? 
      Slate 
      Conflitto di interessi 
      Basta con questa tv
      spazzatura: aridatece il Grande Fratello 
      La resa dei conti 
      Domani Amazon diffonde i risultati
      del terzo quarto: all'ultimo giro sembrava
      l'avesse sfangata, ora vedremo.
      Sono la dimostrazione più unica che rara che la new economy
      ha vinto, che l'e-commerce funziona, eccetera. Venerdì
      Wittgenstein sente il numero due di Jeff Bezos, Diego
      Piacentini, e riferisce 
      Amazon.com 
      David Miliband 
      Chi accidenti è? Secondo l'Observer è il successore
      di Tony Blair. Ha 37 anni. Vedete un po' 
      Observer 
      Domani è un altro giorno/2 
      Il Barbiere della sera pubblica la risposta di Rossella al cdr
      di Panorama, che criticava Rossella e il Barbiere della sera.
      Vabbè 
      Il Barbiere della sera 
      La perfida perfida Albione 
      Quando un arrampicatore di grattacieli francese viene
      sconfitto da una pioggia inglese, all'Observer ridono parecchio 
      Observer 
      21 ottobre 
      Il mucchietto selvaggio 
      Milano, libreria Feltrinelli, conferenza stampa per l'uscita
      del nuovo
      cd di David Gray. Una ventina di giornalisti musicali, i
      più saputi e cinici nelle file davanti, i giovani e timidi
      dietro, in attesa di diventare saputi e cinici. La responsabile
      dell'ufficio stampa ottiene a fatica un po' di attenzione e chiede
      se per favore si possono evitare domande sulla morte del padre,
      che è una cosa dolorosa di cui Gray preferirebbe non parlare.
      Un ritardatario diretto alla prima fila fa una battuta che non
      capisco, molti ridono. La ragazza ripete la richiesta, "dico
      davvero, per favore". Un altro dellla prima fila risponde
      compreso: "Eh, ma le canzoni sono sulla morte del padre,
      come facciamo a non chiederglielo?". Altri ridono e consentono.
      Poi arriva Gray, quello a cui è morto il padre, che è
      simpatico. 
      Repubblica Affari e Vitaminic 
      Oggi il supplemento di Repubblica ospita: 
      pagina uno - una nuova puntata della benintenzionata ma stanca
      serie sulle donne in carriera dedicata a Paola
      Mastromarino di Vitaminic 
      pagina dodici - un'intervista
      dalle nuvole di Giuseppe Turani - "Ma non avevano chiuso
      Napster? Adesso ne sono spuntati altri?" - a Gianfranco
      Dettori di Vitaminic (che ha capito quasi tutto della musica
      online, ma pensava che capissero anche gli altri) 
      pagina tredici - una ricerca della Bocconi per
      conto di Vitaminic sui compratori di cd 
      pagina diciannove - un box che ripete i risultati della ricerca
      di pagina tredici, commissionata da Vitaminic 
      Repubblica.it 
      Tempi di chiusura 
      Antonio, che è un fan di Springsteen ed è stato
      al concerto, segnala la "curiosa" recensione del Messaggero,
      "che fidandosi ciecamente della scaletta consegnata in sala
      stampa (che poi, ahimè, bruce ha rivoluzionato in progress)
      include chicche irripetibili come  
      "il grande solo di chitarra su prove it all night"
      (non suonata) 
      "Il tributo al passato di darkness on the edge of town"
      (non suonata) 
      "la struggente my hometown per solo pianoforte" (non
      suonata) 
      e va concludendosi con: 
      "il finale con land of hope and dreams" (veramente
      ha finito con thunder road, ma indovina con che pezzo finiva
      la scaletta della sala stampa...) 
      forse ce ne erano altre, ma me lo sono perse fra le risate". 
      Le
      Disney series 
      Uno a uno dopo due partite, nelle
      finali del baseball. Oggi mi è arrivato un pronostico,
      da Federico Strada: "vinceranno gli Angeli di Anaheim, troppo
      facile: hanno Topolino come lanciatore, pippo in terza base,
      e la squadra gliela finanza zio paperone!" 
      MLB 
      Demagogie 
      Il film di Michael Moore, "Bowling for Columbine",
      combatte una battaglia giusta - quella del pericoloso rapporto
      tra il potere di una nazione e le sue paure - con i mezzi sbagliati.
      È spiritoso, inventivo, efficace, ma è anche fazioso,
      ruffiano, demagogico e finisce con il rischiare in credibilità.
      Complessivamente, uno Striscia la notizia di due ore. Dell'ultimo
      libro di Moore, il weblog anti-retorica Spinsanity
      aveva scritto:
      "This isn't satire, it's paranoid propaganda". E già
      alcuni anni fa Salon annunciava: "For most people on
      the left, Moore is welcome news. Some of us, however, have had
      enough". Sul film, Slate
      centra la sua peggior ruffianeria - "The ways in which Moore
      tries to equate gun ownership and an imperialistic U.S. foreign
      policy (stand by for a montage of North Vietnam, Chile, El Salvador,
      etc.) are flatfooted and seem calculated to shore up anti-American
      sentiment in leftist European countries. (No wonder this movie
      was such a sensation in Cannes.)" - e sintetizza il suo
      contraddittorio valore, a partire dalla sgradevole trovata finale:
      "It's an insult to his own movie, which at its considerable
      best transcends his thuggish personality". 
      Dio
      li fa e poi li attripla 
      Ariel Sharon è entusiasta
      di George W. Bush, e lo dice a William Safire, che ne è
      entusiasta e ci tiene a ripeterlo 
      New York Times 
      La
      storia di Boda 
      L'Observer pubblica per primo
      i diari di Kurt Cobain 
      Observer 
      Indiziario 
      Persino Peppe D'Avanzo sembra esitare qualche millisecondo sulle
      dure richieste del "pubblico ministero al processo indiziario"
      contro Previti, nella sua pagina di accurata ricostruzione delle
      accuse: ma poi cede e sostiene che per una sentenza si debba
      decidere se sono più credibili le ipotesi dell'accusa
      o quella della difesa. Ci sarebbe quella questione della presunzione
      di innocenza, e dell'onere della prova  
      Repubblica.it 
      Domani
      è un altro giorno 
      I giornalisti di Panorama ce l'hanno
      con Rossella, pare 
      Il barbiere della sera 
      Ino-ino-ino-ino... 
      Tradotto in inglese, l'ultimo
      romanzo di Umberto Eco sembra non piacere a nessuno: dopo il
      Guardian
      e l'Economist, ecco il New York Times 
      New York Times 
      Rinnovare
      le agende 
      Al professor Grasso il programma
      di Gad Lerner è piaciuto, ma ha da ridire sui palinsesti
      de La7 e vorrebbe ospiti diversi da quelli delle-altre-trasmissioni 
      Corriere.it 
      Spiegate a Kagan
      che gli americani non sono migliori di noi 
      Conquistati
      da Las Ketchup pure loro 
      CNN 
      Noi
      nel mezzo, ma più di là che di qua 
      Christopher Hitchens riafferma
      il suo sostegno alla conquista dell'Iraq, e gliele ammolla alla
      sinistra già pestata
      da Ron Rosenbaum la settimana scorsa 
      Washington Post 
      L'Auditel
      è una sòla 
      Lo dite sempre ma non sapete motivare?
      Eccovi serviti (via EmmeBi) 
      Megachip 
      19 ottobre 
      Differenze 
      "Gli americani
      l'hanno fatto con il Giappone, possono farlo con l'Iraq",
      ama ripetere il direttore del Foglio a proposito dell'affidabilità
      del nation building americano: sì, potrei mandargli un
      fax, ma con un link a questo
      articolo di David Greenberg faccio prima 
      Slate 
      Forse si riferiva ad Adelio
      Moro 
      Si spara sulla Croce Rossa, sì:
      ma la notizia che il capogruppo di Forza Italia al comune di
      Roma avrebbe tenuto un elogio di Tommaso Moro pensando di parlare
      di Aldo Moro - commentata da Michele Serra su Repubblica - è
      troppo divertente per trascurarla 
      "Il compagno Orfini" 
      Oggi il Foglio ci sghignazza
      pro domo sua, ma la lettera del segretario della sezione diesse
      Mazzini di Roma, Matteo Orfini, pubblicata sull'Unità
      merita comunque: "Le riflessioni di Gianni Vattimo sono
      sconcertanti e irricevibili. Il disprezzo che Vattimo mostra
      per i Ds è a sua volta sconcertante. Screditare le loro
      scelte in base a una presunta non corrispondenza tra base e vertice
      si fonda su un assunto falso". "Sono stufo di vedere
      la mia partecipazione alle manifestazioni, e quella di tanta
      gente, strumentalizzata da te, Flores D'Arcais, Pardi e dagli
      infiniti autonominati leader dei movimenti. Vedi, Vattimo, pretendere
      di parlare a nome di milioni di persone senza averne titolo mi
      pare poco serio. E insinuare sospetti dimostra la tua cronica
      mancanza di argomenti". "Sai, Vattimo, il mondo negli
      ultimi anni è un po' cambiato. Un gruppo dirigente ha
      il dovere di provare a mettere in discussione gli schemi, se
      si naviga in mare aperto. Criticaci, ma risparmiaci il tuo campionario
      di insinuazioni e falsità". 
      Il manifesto
      sulla piaga 
      Le obiezioni moderate faticano sempre a farsi sentire quando
      tutti strillano: un poster che sta facendo il giro del mondo
      e teme semplicemente che attaccare Saddam aumenti il rischio
      terrorismo invece di diminuirlo, e
      favorisca Al-Qaeda, dà a "quelli nel mezzo"
      un po' di voce. Ne
      scrive Salon, per gli abbonati: per gli altri, ecco una parte
      della storia. 
      Creating oSAMa 
      The "I want YOU
      to invade Iraq" campaign offers war protesters an alternative
      to "Mao more than ever! 
      By Michelle Goldberg 
      David Fenton, owner of the
      public-interest advertising firm Fenton Communications, and John
      Moyers, editor of the liberal policy magazine TomPaine.com, have
      conjured up an image that realists can use to compete with the
      "Mao more than ever!" crowd. A takeoff on the old "I
      Want You" recruiting post from World War I, it features
      Osama bin Laden pointing at the reader Uncle Sam-style, with
      the headline "Uncle oSAMa Says: I Want YOU to Invade Iraq." 
      First published Sept. 24 on
      the New York Times Op-Ed page, it's become a phenomenon. Jann
      Wenner printed it for free in the new Oct. 31 issue of Rolling
      Stone, as did the German newspaper Der Spiegel and other newspapers
      in Europe. A Greek anchorperson held it up on the nightly newscast,
      while 20 people throughout America have asked Moyers for permission
      to publish it in their local papers -- at their own expense.
      College kids are handing it out on campus flyers, or blowing
      it up and making posters. On Sept. 25, Sen. Max Cleland, D-Ga.,
      held it up at the Senate Foreign Relations Committee and read
      it verbatim into the Congressional Record. Last Monday, a group
      of foundations and individual donors paid $46,000 to have it
      run in the New York Times again, this time as a full-page ad.
      "I've never seen anything take off as much as this,"
      says Fenton, who has been creating public-interest advertising
      for 20 years. 
      The reason it's hit such a
      nerve is clear. It's a striking image that makes the only case
      likely to sway most Americans: Attacking Iraq will make them
      more vulnerable to terror, not less. "Go ahead," it
      says. "Send me a new generation of recruits. Your bombs
      will fuel their hatred of America and their desire for revenge.
      Americans won't be safe anywhere. Please, attack Iraq. Distract
      yourself from fighting Al Qaeda. Divide the international community.
      Go ahead. Destabilize the region. Maybe Pakistan will fall --
      we want its nuclear weapons. Give Saddam a reason to strike first.
      He might draw Israel into a fight. Perfect! So please -- invade
      Iraq. Make my day." 
      For Moyers, (the son of PBS
      star Bill Moyers, whose foundation is a major funder of TomPaine.com)
      it was important to create a stark critique of the administration
      rooted in concern, rather than contempt, for the people it purports
      to represent. "I believe that liberals can be patriotic,
      too, and I think it's good for critics of the administration,
      left or right, to keep their head about them. I'm a liberal but
      I'm also a realist. It's possible to be idealistic and have your
      feet on the ground. It's possible to aim high and have the facts
      on your side." 
      "The happiest place on earth" 
      Anaheim, avete una pallida idea
      di dove sia? Stasera
      cominciano le finali
      del baseball
      (e il mio abbonamento a telepiù non funziona), ma Slate
      dice che sono la peggiore
      squadra della storia 
      MSNBC 
      Elogio della lentezza 
      Io me lo ricordo: era un computer
      Apple molto lento. Oggi "Performa" è il profilattico
      più venduto dalla Durex 
      CNN 
      Cos'hai al posto del cervello, ragazzino? 
      Lavori in corso, spiega New Scientist:
      ecco perchè gli adolescenti sono un po' fulminati (e hai
      voglia a prenderli a calci in culo) 
      New Scientist 
      Poi dice vince internet 
      Le discussioni sulla prevalenza di internet sulla cartastampa
      o sulla prevalenza della cartastampata su internet sono fragili
      e noiose. Ma alcuni fatti sono interessanti. Il numero zero del
      Riformista - che la
      si consideri una notizia o no - era online l'altroieri e da subito
      in rete è circolato e se ne è discusso. Qui lo
      abbiamo linkato la sera di mercoledì. Nessun giornale
      se ne è accorto o ne ha parlato il giorno dopo. Giovedì
      qualcuno ne ha portato una copia di carta in giro ed è
      arrivato in parlamento. Ieri tutti i quotidiani maggiori lo citavano
      e mostravano di ritenerla una notizia molto appetitosa. L'hanno
      bucata di ventiquattr'ore, aspettando che qualcuno gli telefonasse
      per avvertirli. 
      18 ottobre 
      Sondaggi 
      Segnalato da Emmebi.
      Poi vi meravigliate degli iraniani 
      Il Gazzettino 
      Bologna to run 
      Classifica di recenti
      fortune per fans: 
      Primo - Essere a Bologna
      stasera 
      Secondo - Aver visto il
      concerto di Barcellona su MTV, mercoledì 
      Terzo - Leggere l'articolo
      in prima pagina sul Wall Street Journal di oggi 
      Novantanovesimo - Avere comprato "The
      rising" 
      Il Nobel per la mela 
      Non tutti sono scontenti del premio
      a Jimmy Carter: Apple
      non vedeva l'ora 
      Wall Street Journal 
      Terrorismo 
      Ora sono diversi
      quelli che con
      mille cautele e girandoci intorno legano il cecchino di Washington
      al terrorismo islamico: ieri sul Washington Post, il romanziere
      Caleb Carr (intanto, c'è chi
      vuole andare a prenderlo con le sue mani; gli altri, la
      polizia consiglia di zigzagare) 
      Washingrton Post 
      Deterrenza e contenimento 
      Basta con questa storia che la
      fine della guerra fredda ha cambiato tutto: le politiche che
      hanno fermato Stalin possono fermare Saddam, secondo Morton Halperin.
      Dimostrano che non c'è solo la guerra. Ed
      ecco cosa regge e cosa no nel paragone tra Saddam e Hitler
      ("Avremmo dovuto fermarlo a Monaco", eccetera), mentre
      oggi sul New York Times tornano i confronti con Hitler: ma parlando
      di Bush
      e della sua politica economica 
      American Prospect e National
      Review 
      Ho visto gente più coraggiosa 
      Aperta la strada da Repubblica
      qualche giorno fa, anche il Corriere ospita la sua dura critica
      nei confronti dei "ciecopacifisti" e di Gino Strada,
      firmata da Giovanni Sartori. Forse potevano pensarci prima, ora
      comincia a essere facile 
      Corriere della Sera 
      Mai andati così bene 
      La Rai va fortissimo, è
      tutto sotto controllo, dice Agostino Saccà 
      Corriere della Sera 
      Schiena dritta! 
      Caso più unico che raro
      o inversione di tendenza, Repubblica - salvo dedicare una pagina
      a un cd che definisce brutto - si avventura in una critica negativa
      di un dinosauro del rock - nella fattispecie Carlos Santana -
      per mano di Ernesto Assante. Tenetevela stretta, non capita spesso 
      Repubblica.it 
      Non solo Remondino 
      Stia tranquillo Aldo Cazzullo:
      anche gli americani hanno problemi con i reportage dei loro inviati
      a Baghdad 
      New Republic 
      Addio a tutto questo 
      Che ci piaccia o no,
      ci sono delle ragioni per cui le persone si stufano di stare
      a sinistra. Ron
      Rosenbaum ne ha da vendere (Michael Tomasky di New York Metro
      gli risponde qui),
      come Christopher
      Hitchens (e anche in America, gli estremi si toccano: secondo
      il Boston Globe le
      rivendicazioni di un nuovo giornale straconservatore sono le
      stesse della sinistra chomskyana) 
      New York Observer e Boston Globe 
      Domenica, a mezzogiorno 
      Il primo ministro australiano
      convoca la giornata nazionale per ricordare delle vittime di
      Bali, ognuno come vuole, e lo fa con un messaggio triste e bello 
      Australian Government 
      La
      mappa delle notizie 
      Aggiunge chiarezza? Incasina tutto?
      Il tentativo non è male, comunque 
      Mapreport 
      Sotto la notizia 
      Carl Bernstein e Bob Woodward
      tengono un'affollata lezione all'università del Maryland
      e negano responsabilità nel giornalismo cialtrone di questi
      tempi: "una volta si diceva 'non puoi capire un uomo in
      un pomeriggio', oggi i giornali in un pomeriggio pretendono di
      spiegare tutti gli uomini del mondo" (ieri, 4
      americani su 10 volevano annettere il Canada) 
      Newsline 
      17
      ottobre 
      Promemoria per l'azione di governo/2 (la matematica non è un'opinione) 
      Non per seccare il professor Micciché, che avrà
      da fare esami, ma oltre al fatto che sono passati quattro giorni
      dalla sua promessa di intervenire sulla
      sua docenza, carriva oggi un contributo internazionale al
      dibattito accademico che lo coinvolge - un po' solerte come capita
      agli accademici e ai tedeschi - che riporto: "la biografia
      di Micciche' sul sito del ministero del tesoro si conclude col
      proclama che il viceministro ha persino trovato il tempo per
      occuparsi di (cito dal sito) "aspetti di ottimizzazione
      degli investimenti pubblici ed alle politiche di intervento nelle
      regioni in via di sviluppo. Fra gli articoli pubblicati, in tale
      contesto, si ricorda "On the choice of alternative projects
      of investiment for public works: the proposal of a mathematical
      model for the fluxes of global utility's analysis", ospitato
      nella prestigiosa rivista universitaria tedesca "Seminarberichte
      aus dem Fachbereich Mathematik der FernUniversitat Hagen"." 
      Fine della citazione. Ora, che tra gli altri articoli pubblicati
      dal dotto viceministro si ricordi essenzialmente questo fa un
      po' pena per questo questo e quest'altro motivo. 
      1) perche' la "FernUniversitat" (si scrive "FernUniversität",
      o "FernUniversitaet") e` una universita` a distanza,
      un gradino sopra radioelettra e diversi gradini sotto le normali
      universita` tedesche (e italiane, se e` per questo). 
      2) perche' quasi ogni dipartimento di matematica in germania
      pubblica un volumetto di preprint (che raccoglie cioe` gli articoli
      in versione preliminare dei ricercatori che ci orbitano attorno)
      e in attesa di pubblicazioni su riviste scientifiche 'vere'.
      in particolare, la pubblicazione avviene senza alcuna revisione
      da parte di altri matematici 
      3) perche', se solo si cerca su google, le pagine che menzionano
      la "prestigiosa rivista universitaria tedesca" sono
      una ventina, un po' pochino. tanto che i due principali cataloghi
      mondiali di articoli di matematica pura e applicata, zentralblatt
      der mathematik (www.emis.de/ZMATH) e mathematical reviews (www.ams.org/mathscinet/search)
      non sembrano sospettare l'esistenza della rivista stessa 
      Delio Mugnolo, Tubinga" 
       
      Oggi, rassegna stampa come
      ai vecchi tempi 
      Ce n'è per tutti i gusti: Bono
      che scrive a Giuliano Zincone e smentisce tutto quello per
      cui si è parlato di lui nei giorni scorsi (un po' come
      l'estinzione delle bionde), un buon pezzo di Riccardo Stagliano
      (che non
      è piaciuto, con qualche ragione, a ManteBlog) di Repubblica
      sui blogs e sul sito
      di Jim Romenesko, Santoro
      che sulla Stampa se la prende con il Corriere, e Rutelli
      che risponde a Sartori
      sul Corriere e gli dice che ci vuole un
      sacco di Ulivo, ma proprio un sacco. Non sarà mai
      online, ma merita una citazione il prodigioso dilemma in copertina
      su Sette di oggi: "Massimo Cacciari è bello o brutto?" 
      Capisci internét? 
      Intervistato dal Guardian, Noam Chomsky teorizza alcuni luoghi
      comuni su un mezzo che racconta di non usare 
      Guardian 
      Amati e temuti, o temuti ed amati 
      Fareed Zakaria, editorialista interventista di Newsweek, scrive
      sul New Yorker degli oneri e degli onori dell'unica superpotenza
      mondiale 
      New Yorker 
      "Dio ci aiuti" 
      Il generale Anthony Zinni - che fu mandato a trattare in Israele
      e se ne tornò sconsolato - si aggiunge da oggi alla schiera
      dei "militari disfattisti" e mette in discussione,
      molto in discussione, l'attacco all'Iraq e le sue conseguenze
      (più idealistiche e convenzionali le
      ragioni dell'attore Woody Harrelson) 
      Salon e Guardian 
      Numero
      zero 
      Esce tra sei giorni, e sul
      sito c'è un numero zero in PDF: apertura contro lo
      sciopero CGIL, così per prova, pagina due contro Travaglio,
      pagina tre contro Asor Rosa, pagina quattro su Whitney Houston.
      Io dico che sfondano (segnalando una comunicazione ancora in
      ritardo, il capo di Clarence lo aveva chiamato "Il riformatore",
      ieri sera, poi
      ha corretto) 
      GnuEconomy e Il Riformista 
      Strabiliato 
      Il direttore del Foglio ce l'ha con il capo del governo, oggi 
      Il Foglio 
      La pena non è estinta mai 
      Negli Stati Uniti, molti detenuti a condanna finita mantengono
      l'interdizione al voto. Il New York Times mette la pratica in
      discussione, mosso da buone intenzioni e semplici calcoli 
      New York Times 
      Sarei stato contento 
      L'uomo a cui non hanno dato il Nobel parla dell'11 settembre,
      di Bush, e del Nobel che non gli hanno dato. Che non hanno dato
      a Philip Roth, cioè 
      Independent 
      Armi di commozione di massa 
      Hanno scoperto perché ci fanno piangere e ora produrranno
      delle cipolle inoffensive 
      Nature 
      Il grande dittatore 
      Se avete pensato a Saddam, le cose si stanno mettendo male: in
      Francia esce una riedizione del film di Chaplin e Libération
      ne racconta la storia 
      Libération 
      Esto es un robo 
      Il bel reportage western di Alexandra Fuller non è di
      grande attualità, ma qualsiasi pezzo abbia nel titolo
      le parole Butch e Cassidy troverà sempre spazio in questo
      weblog di fans (per correttezza, qui
      ce n'è anche per i fans di Jese James) 
      Slate e New Republic 
      Termineranno il mandato 
      Altro che il Papa: 168 anni in tre e i Led Zeppelin vanno in
      tour 
      The Sun 
      16 ottobre 
      Maneggiare
      con cura 
      James Fallows, autore della più
      accurata
      inchiesta sui possibili scenari di un dopo-invasione dell'Iraq,
      è intervistato sul sito dell'Atlantic Monthly, e ribadisce
      i suoi dubbi sulla completezza della visione delle conseguenze 
      Atlantic Online 
      Promemoria per l'azione
      di governo 
      Con tutte le cose che
      il ministero dell'Economia deve correggere, capisco che ci siano
      delle priorità. Ma l'altra
      sera a Otto e mezzo si è ricordato al viceministro
      Miccichè questa cosa, che riporto dalla sua intervista
      al Foglio del 7 agosto: "che sul sito Internet del ministero
      si spaccia per docente universitario e invece non ha nemmeno
      uno straccio di laurea. "Ecco, per questo sì che
      provo vergogna. Quando l'ho saputo, e l'ho saputo purtroppo dai
      giornali, ho cominciato a gridare. Tanta era la rabbia. Perché
      chi ha scritto quella cosa l'ha fatto certamente male interpretando
      la parola docenza e comunque credendo di farmi piacere. Ma mi
      ha fatto un danno enorme. Io odio i millantatori e se avessi
      voluto diventare un professore avrei fatto di tutto, intanto,
      per laurearmi. Comunque questa storia della finta docenza mi
      ha mortificato perché qualcuno del mio staff ha fatto
      un errore ben preciso e io me ne assumo per intero la responsabilità."" 
      Visto che la sua "docenza" lunedì era ancora
      al suo posto, Miccichè ha gentilmente ri-promesso
      "domani la faccio togliere". Ma se ci tiene così
      tanto, non importa 
      Ministero dell'Economia 
      Dividere la sinistra 
      Sul Corriere della
      Sera cominciano a pesare le autorevoli
      opinioni a favore di una presa d'atto: la sinistra, unita,
      non ci sta. Paolo
      Mieli ieri sera in tv ha ripetuto che il tabù dell'unità
      va rivisto. Gli ulivisti dicono che così si torna al proporzionale
      (cielo!) 
      Corriere della Sera 
      Rispettosamente 
      Proserpina ha deciso di sospendere
      il suo blog. Pone una questione interessante e controcorrente:
      che il blog crei troppi rapporti e responsabilità con
      il resto del mondo online. Lei non ci tiene. Spero non abbia
      fatto traboccare il vaso il messaggio critico che ho ricevuto
      e citato ieri. Nel dubbio, lo tolgo di mezzo, forse ho fatto
      male. Se ci ripensa, meglio, sennò buona fortuna 
      Princess Proserpina 
      4 novembre, un piccolo buon giorno
      per Israele 
      Entra in parlamento il primo deputato
      gay della storia di quella democrazia, professore di chimica
      e ufficiale in pensione: ma non è stato facile ("bisogna
      difendere Israele dagli ipocriti, e incalzare Israele",
      spiega
      Thomas Friedman oggi sullo stesso giornale) 
      New York Times 
      Fermate i fondamentalisti religiosi 
      Ma quelli del paese nostro, scrive
      Fareed Zakaria, editorialista di Newsweek. Lui parla degli americani,
      ma ci sono orecchie per intendere anche da noi 
      Newsweek 
      Iraq, quel che c'è da sapere 
      Non lo ha capito nessuno, c'è
      spazio per le ipotesi ("Il presidente, va bene, ma nemmeno
      Saddam è così pazzo da attaccare Barbara Bush") 
      Washington Post 
      Il mio peggiore amico 
      Arriva sul New York Times la lite
      tra Martin
      Amis e Christopher
      Hitchens, accesa due mesi fa dal libro
      di Amis sui crimini di Stalin 
      New York Times 
      Non voglio finire come i REM e i loro
      stupidi fan 
      Dave
      Eggers spiega perché dopo il grande successo del suo
      primo
      romanzo, ha deciso di sottrarsi alle regole del marketing
      e dell'editoria 
      National Post 
      C'è del nervosismo 
      Il direttore del Nuovo
      si è arrabbiato con il Barbiere della Sera, che si era
      occupato assai criticamente
      dellle vicende
      del suo giornale online: "Il Barbiere è un sito di
      lettere anonime e le lettere anonime le mandano tre categorie
      di persone: gli speculatori, i frustrati e i vigliacchi".
      La principale è ingiusta e discutibile e viene ben contestata
      - anonimamente - dai destinatari, ma sulla subordinata mancano
      le obiezioni (nel frattempo ManteBlog
      esprime delle riserve sulla correttezza del Nuovo quando
      racconta
      con entusiasmo di bande larghe e Fastweb) 
      Il Barbiere della Sera 
      L'uomo che non c'era 
      Barry Bonds è il più
      grande battitore degli ultimi campionati e uno dei più
      grandi della storia del baseball: la settimana prossima giocherà
      le prime finali della sua vita. Mike Celizic dice che le perderà 
      MSNBC 
      Mi tocca pagare 
      Vittorio Zucconi ce l'ha con Rai
      International che invece delle partite gli fa vedere "sua
      eccellenza il Ministro per i Pirla con la bandierina, pardon,
      per noi Connazionali all'Estero, Mirko Tremaglia sfilare lunedí
      scorso sulla Fifth Avenue a cavallo di una Cadillac scoperta
      nel giorno di Christopher Columbus" 
      Repubblica.it 
      Difendere i bambini da Pinocchio 
      Time racconta del lavoro di editing per il pubblico americano
      sul film di Benigni 
      Time 
      Uno bravo 
      Lunedì a Milano, David
      Gray presenta il suo nuovo disco:
      quello di tre anni fa fece il botto
      (nel frattempo, i discografici si prendono una
      sonora dose di insulti nientemeno che da Joni Mitchell) 
      VH1 
      Ikea alla conquista del mondo 
      Volete sapere come fanno? Volete
      sapere perché abbiamo tutti in casa la libreria Ivar? 
      Business 2.0 
      15 ottobre 
      Peracottari veri 
      C'è un rapporto
      di proporzionalità inversa tra lo strapotere di Microsoft
      e la sua capacità di comunicazione? Dopo aver spiegato
      pochi giorni fa che Outlook ha dei buchi di sicurezza "ma solo se lo
      si configura per la gestione della posta elettronica",
      adesso sono costretti a ritirare
      una pubblicità anti-Apple perchè il testimonial
      che dice
      di essere pentito di essere passato al Mac è falso:
      forse è un'impiegata dell'azienda, forse una
      modella d'agenzia 
      Yahoo News 
      Mogol-Polito-Mogol 
      Affiorano i primi barlumi di organigramma
      dell'atteso Riformista 
      Barbiere della Sera 
      Affettuosità giornalistiche 
      Non si dovrebbe parlar
      bene dei vicini, soprattutto il primo giorno: ma tra le poche
      povere cose che il Foglio mette online oggi c'è un illuminante
      commentino di Andrea Marcenaro sulle passioni di Giuseppe Turani
      per la Fiat, mentre non c'è (se non in PDF, in
      archivio) la meritata risposta al delirio di onnipotenza
      di Vincenzo Cerami (pestato anche dalla Stampa) 
      A proposito di Pinocchio, posso dire una banalità che
      però non vedo in giro? Se fai un film tratto da Pinocchio
      "fedelmente", non può non essere noioso. O lo
      rendi visonario, lo cambi ("Romeo + Juliet", per esempio),
      oppure l'unica cosa che i grandi apprezzeranno sarà la
      scena iniziale del ciocco, che infatti non era nel libro. Ai
      piccoli piacerà, come "Hook". È "Hook" 
      Il Foglio 
      Danni collaterali 
      Sapete cosa è insopportabile? Quelli che ora disquisiscono
      improvvisamente di terrorismo internazionale, obiettivi e strategie,
      perchè una volta sono stati a Bali e devono spiegare a
      tutti quali posti e quali no, e pare che l'hanno scampata per
      un pelo, eccetera 
      Ma
      che vuol dire "è opera di Al-Qaeda"? 
      Significa che c'è un legame
      pratico e operativo tra gli assassini di Bali e quelli di New
      York, e quelli afghani, o che sono ispirati l'uno dall'altro,
      mossi dalle stesse ideologie? Fa la sua differenza, quando poi
      si deve decidere chi e come colpire (sulla relazione tra Osama
      e Saddam, resta valida la
      considerazione di William Saletan su Slate: "Uno ce
      le ha date, al prossimo le diamo noi") 
      Repubblica.it 
      Chi
      diavolo sei? 
      Il cecchino di Washington può farvi venir voglia di non
      saperne niente: ci manca solo che se ne occupi Bruno Vespa e
      poi siamo al completo. Ma se ce la fate, c'è un affascinante
      articolo sul Washington Post di Stephen Hunter, critico cinematografico,
      autore di romanzi sui serial killers e tiratore da poligono (Joshua Micah Marshall ha
      scritto delle riflessioni
      interessanti sulla "sottocultura del cecchino",
      che forse coinvolgono Hunter) 
      Washington Post 
      Un
      altro motivo per attaccare l'Iraq 
      William Safire lavora troppo. Adesso sostiene che il cecchino
      di Washington potrebbe essere di Al-Qaeda 
      New York Times 
      Tutto
      il web ne parla 
      La causa portata alla Corte Suprema da Lawrence
      Lessig tiene l'industria artistica e tuttii critici degli
      abusi del copyright con il fiato sospeso. Lessig la racconta
      nel suo blog 
      New York Times 
      Dio
      c'è? 
      The
      Onion è un giornale
      satirico americano, specializzato in geniali falsi: è
      opportuno saperlo, visto che spesso i giornali internazionali
      riprendono ignari le deliranti notizie che trovano sul suo sito.
      Ma ha anche una sezione "seria" dedicata alle arti
      e allo spettacolo, in cui questa settimana chiede a decine e
      decine di personaggi di rispondere a una domandina da nulla (per
      quelli più concreti, adesso viene fuori che non c'è
      nemmeno Plutone: il
      New York Times di oggi spiega che forse forse il nono pianeta
      non è un pianeta) 
      The Onion 
      Le due peggiori
      squadre della storia 
      Una sono i Mets del '62 e l'altra il team di economisti di Bush:
      "viene da chiedersi se leggano almeno il Wall Street Journal" 
      Slate 
      Chi è
      causa del suo mal 
      Da quando la discografia mondiale
      ha cominciato a essere informata che doveva cambiare politiche
      per non perdere la guerra con le nuove tecnologie, non ha mosso
      un dito nella giusta direzione: e quindi la sta perdendo 
      MSNBC 
      14 ottobre (oggi, chiacchiere) 
      Capita, un vostro amico vi manda il
      libro che ha scritto. Lo tenete lì, girandogli intorno
      per giorni, temendo che possa essere brutto: e poi come glielo
      dite? Poi una notte che avete bevuto troppi caffè e in
      tv non c'è niente, provate a cominciarlo. Beh, è
      il libro più divertente che ho letto negli ultimi anni.
      E sono solo a pagina 120. La cosa imbarazzante è che è
      un libro sul fare bambini. Ma sto ancora ridendo 
      (il libro si chiama "Papà", Pratiche Editrice,
      di Giacomo Papi) 
      Un grande paese 
      Inserzioni pubblicitarie sul Village
      Voice della settimana scorsa: "Cerchiamo sognatori:
      diventa un donatore di embrioni", "Ammettilo: la tua
      palestra fa schifo", "Ti serve un commercialista? Chiama
      il centro servizi ebraico", "Smooth, rimuoviamo tatuaggi",
      "Lezioni originali di teosofia", "Non perderete
      più le vostre chiavi, con il vibratore portachiavi Good
      Vibrations" 
      Village Voice 
      La
      famosa identità europea 
      Sul New York Times, prova a spiegarla
      A.S. Byatt 
      New York Times 
      La
      fate facile, voi 
      Kevin Barbieux è homeless,
      e cura il suo blog
      da dove capita 
      Salon 
      Mi
      devo essere addormentato 
      George Winston suona la musica
      dei Doors con Ray Manzarek (è come se Enya facesse un
      disco di covers dei Rage against the machine) 
      Variety 
      Posso
      dire una cosa demagogica? 
      Chiamare "in offerta" i cd a 10 e 15 euro merita che
      vi sputino in faccia, pusilllanimi del marketing 
      Lietiricordi 
      Scovato da Brodoprimordiale 
      Lietiricordi 
      13 ottobre 
      Fottuto dalla Danette 
      Ma non vado male, come boicottatore
      involontario di Berlusconi: cado anche sull'acqua Panna e il
      tonno, di tanto in tanto 
      CoRe 
      Pigghilu,
      pigghilu, pigghilu, 'cchiappa la fiocina, accidilo, accidilo 
      Il pescespada del Nord Atlantico torna a prosperare 
      New York Times 
      Si parla assai, nella stantia categoria "nuovi
      napster" di questo Blubster.
      Mi pare un altro Gnutella, e poi funziona solo sul PC. Vedete
      voi 
      Blubster 
      A JM Marshall ieri è piaciuto questo libro,
      anche se ne
      ha letto solo un pezzo. Io ho letto solo il titolo, e non
      è male: "It's Still the Economy, Stupid: George W.
      Bush, The GOP's CEO" 
      Talking Points Memo 
      Vai
      col blawg 
      Ora che il blog ce l'hanno tutti,
      non vi sentite più così fighi? Fate un blog di
      cose legali: un blawg. (fioriranno blawg sulla Cirami e sui processi
      Imi-Sir? Sai che palle) 
      Abanet 
      Rispettare
      le idee di tutti 
      Con fatica: ma anche le pettinature?
      (e come si chiama la signora?) 
      CNN 
      Microsoft
      come Previti 
      Peggio sono messi, e più
      si danno le zappe sui piedi: adesso pare che Outlook abbia un
      guaio di sicurezza, e passi. Ma Microsoft spiega che il guaio
      in realtà "si manifesta solo se si configura Outlook
      per ricevere la posta elettronica". Se ci scolate i fusilli,
      nessun problema 
      CNet 
      12 ottobre 
      Beh, so che questo
      prende un po' una piega da weblog dei cazzi miei, che in genere
      qui cerchiamo di evitare, con alterni risultati: oggi ho visto
      una partita del Brera calcio, per caso, e ho eletto a mio magazine
      di riferimento "Brera Fottball News" (assieme alla
      rivista dell'aeroporto di Copenhagen, ma questa è un'altra
      storia), che questa settimana apriva in prima pagina così:
      "Incredibile: Abbiamo perso!". Testo testuale: "Domenica
      a Broni (peraltro dov'è Broni? Metà dei tifosi
      si sono persi tra i vigneti) il Brera è incappato in un
      evento che, più che raro, vorremmo definire unico: la
      sconfitta". 
      Brera Football News 
      Lei
      è una curiosa persona, signor Chao 
      Cosa succede quando a intervistare
      una popstar non è il solito critico musicale assonnato
      e servo degli uffici stampa 
      Panorama 
      Poi dice
      con Benigni esageriamo 
      A New York stanno litigando per ammettere i Sopranos alla parata
      del Columbus Day, con due sindaci coinvolti nella polemica 
      MSNBC 
      Improvvisamente, il Foglio piace ai bloggers 
      Al Foglio capita spesso di pubblicare commenti devoti ma
      duri e sarcastici contro il Capo del Governo. Quello di ieri
      aveva un attacco memorabile: "Non rompa il cazzo, cavaliere".
      Chi lo linka, chi
      se
      lo incolla integrale nel sito, chi lo cita:
      alla bisogna i bloggers
      scoprono che il Foglio ha cose spiritose e frondiste e persino
      ringraziano Ferrara (che non ha scritto il pezzo) 
      Il grafomane 
      Ma chi è Gianni
      Mereghetti di Abbiategrasso? Vuole entrare nel Guinness?
      Ricatta qualcuno? Perchè ci sono decine
      di sue lettere
      pubblicate
      ogni mese
      su tutti i giornali (questa settimana sul Foglio, sul Corriere
      e sull'Espresso)? 
      Magari vi interessa 
      Magari qualcuno arriva qui cercando "Madonna" su
      Google: la
      nuova canzone di Madonna per la colonna sonora del nuovo
      007 
      MTV 
      Puntuali
      sulla notizia 
      Sta finendo il 2002 e il nuovo
      Espresso ha un "reportage" sul cambiamento di Berlino,
      "piena di cantieri". La settimana prossima, qualcosa
      sul nuovo Louvre? E sull'expo di Siviglia, niente? 
      Espresso 
      Vengo in
      pace 
      Organizzate dimostrazioni pacifiste
      da anni e non lo sapevate 
      Masturbateforpeace 
      11 ottobre 
      Il
      Carter a Nobel 
      Repubblica.it 
      "Cavaliere, non rompa il cazzo": mirabile
      invito del Foglio al presidente del Consiglio (non l'ha scritto
      Giuliano Ferrara, come dice qualcuno). Lo stesso Foglio, in ultima
      pagina affida a Antonio Socci la seguente considerazione: i ragazzini
      uccidono perché sono posseduti dal diavolo. 
      Il Foglio 
      Israele come l'Iraq, balle. L'Economist
      smonta, risoluzioni alla mano, la tesi per cui Israele disobbedirebbe
      all'ONU come fa Saddam. 
      Lo stesso Economist si dimostra ancora sprovveduto sulle cose
      italiane, scrivendo che "i maggiori guai per Berlusconi
      vengono dal regista Nanni Moretti". Cambiare corrispondente,
      potrebbe essere un'idea 
      Economist 
      Traggo dal solerte Christian Rocca due
      links irrinunciabili: Vittorio
      Zucconi decide di arrendersi al dilagare degli stronzi sul
      suo forum (e sulla maggior parte dei forum), e il
      Riformista di Antonio Polito ha già un suo sito, che
      annuncia l'uscita per il prossimo ventitré. 
      "Un insulto a noialtri americani": il
      fondatore di Slate ce
      l'ha con Bush e il suo modo da ubriachi di convincere il
      paese a far guerra all'Iraq 
      Slate 
      Malgrado una cospicua crescita di visitatori, Wittgenstein.it
      ricorre alla trovata dei giornali in crisi di vendite: sesso.
      Ma alla lettera 
      Del nuovo libro di Zadie Smith si sarebbe già detto.
      Ma non si può non linkare una
      recensione che inizia così: "Ma Zadie Smith è
      uno pseudonimo di Dave Eggers?" 
      The New Republic 
      Benvenuti al Westin
      Hotel, il
      più brutto grattacielo di New York 
      The New Yorker 
      "Ma noi conservatori siamo gente per bene"
      dice
      il direttore della National Review dopo che il suo giornale
      aveva scritto che tra i conservatori "c'è anche gente
      per bene" (non vi perdete la nota introduttiva, almeno:
      potrebbe tornare buona) 
      National Review Online 
      Come l'Amiga, Tivo
      è destinato all'estinzione: prima che noi in Italia
      abbiamo capito esattamente cosa sia 
      Slate 
      O è una figata, o un incubo: un
      Google per la posta elettronica 
      Oreillynet 
      A-hem: forse dire a Colin Powell che è
      come uno schiavo delle piantagioni con il suo padrone bianco
      non è stato elegantissimo, anche se glielo
      ha detto Harry Belafonte 
      CNN 
      10 ottobre 
      Ecco,
      appunto 
      Il Nobel per la Letteratura a
      un ignoto (e si immagina bravo, anche se la motivazione assopisce:
      "la sua scrittura sostiene la fragile esperienza dell'individuo
      contro la barbarica arbitrarietà della storia") ungherese:
      ma finiranno, prima o poi, e si troverà un grande romanziere,
      o no? Proposte che arrivano: Ellroy, DeLillo, Roth 
      Repubblica.it 
      Di servizio 
      Qualcuno di voialtri bloggatori non si è ancora registrato sul motore di ricerca
      di Daypop? Ci renderebbe tutto più facile, a noialtri
      consultatori 
      Daypop 
      Andrew Sullivan ha difficoltà a capire
      il suo computer e chi
      chiama la guerra "imperialista" 
      Salon 
      Qualcuno salvi Filippo Facci,
      impelagato in polemiche
      portinaie sul sito di Sabelli 
      Sabelli Fioretti Blogspot 
      Ma il Nuovo fa schifo? Imperversa la
      polemica, e l'azienda ne approfitta 
      Il Barbiere della Sera 
      Oggi assegnano il Nobel
      per la Letteratura: sarà una roba terzomondista, tipo
      un compositore di limericks capoverdiano, o un romanziere vero? 
      Reuters 
      Saddam è come Hitler? Bush è come Hitler?
      Israele usa metodi nazisti? Finiamola con questi paragoni idioti,
      ha scritto l'altroieri Matthew
      Engel sul Guardian. Le parole "Hitler" e "nazismo"
      siano bandite dal vocabolario con la sola eccezione dei discorsi
      sul periodo storico a cui appartengono. 
      Guardian 
      Ron Rosenbaum è andato a una manifestazione
      pacifista in Central Park, e non sa ancora cosa pensare della
      guerra all'Iraq. Ma si è convinto di aver
      passato un pomeriggio in mezzo a degli idioti che non sanno
      distinguere il bene dal male 
      New York Observer 
      A Jonathan Yardley del Washington Post il nuovo
      libro di Martin Cruz Smith, ambientato alla vigilia di Pearl
      Harbor, è piaciuto. 
      Washington Post 
      La pubblicazione dell'autobiografia di Oscar Peterson,
      grande pianista jazz, fa riflettere il Commenatry
      Magazine sul suo grande successo presso i fans e sulle riserve
      dei critici. 
      Commentary Magazine 
      Josh Micah Marshall sul suo
      ottimo blog segnala "The
      case for invading Iraq": siate d'accordo o no con il
      titolo e la sua tesi, dice, è un ottimo libro. La settimana
      prossima, da noi, esce per Donzelli "The case for not invading
      Iraq" di Lucia Annunziata. Il titolo vero è "No",
      ma la tesi è quella. 
      Talking Points Memo 
      Lavoce.info è il sito in cui alcuni capaci
      economisti italiani si prendono la libertà di scrivere
      cosa pensano, che sui giornali non è sempre possibile,
      quando si tratta di economia o di musica. Tito Boeri è
      drastico
      e chiaro nel giudicare la Finanziaria proposta dal Governo 
      Lavoce.info 
      9 ottobre 
      Più
      cretini del re 
      La Rai fa fuori un blob su Berlusconi,
      "per non favorire il capo del governo" 
      Repubblica.it 
      Il
      mondo alla rovescia 
      Temo sia solo per gli abbonati,
      ma il Wall Street Journal di oggi spiega come rapinare una banca 
      Wall Street Journal 
      Nostra
      signora culona? 
      La madre di tutti gli svarioni
      di traduzione 
      Daily Evergreen 
      "Uno ce
      le ha date, al prossimo le diamo noi" 
      Il legame tra Al-Qaeda e l'Iraq
      è tutto lì 
      Slate 
      Non
      svegliate il can che dorme 
      Secondo la CIA Saddam non è
      pericoloso, a meno che non si attacchi l'Iraq 
      Washington Post 
      Fa'
      il matto, ma non esagerare 
      Thomas Friedman consiglia Bush 
      New York Times 
      Il guaio con Britney 
      È
      passata di moda? Ce
      ne frega qualcosa? 
      The Juice e New York Times 
      Una
      canna per farmi ricordare 
      Il primo ministro canadese liberalizza
      prima di andare? 
      Guardian 
      Per
      piccolo fatto personale 
      Per ringraziare quelli che hanno
      scritto cose per bene laggiù. Questione
      per me chiusa 
      Gnueconomy 
      8 ottobre 
      Dividere
      la sinistra 
      Ha ragione Sartori: ognun per
      sé, e ci rivediamo in campagna elettorale 
      Corriere della Sera 
      Discriminato
      per il mio aspetto 
      Protesto: il figlio di Morandi
      non è male (a parte questo, leggete gli altri messaggi:
      credo sia il peggior forum di tutta internet, e ne ho visti) 
      Blob 
      In prova 
      Per gli orfani di Arts
      and Letters Daily, diamo un'occhiata a questo 
      Philosophy and Literature 
      Sbagli
      a monte 
      Il blog di EmmeBi
      è il mio preferito (assieme a quello del mio compare),
      anche quando protesta 
      EmmeBi 
      Tra
      moglie e marito 
      A Modena, la battaglia antigovernativa
      le prova tutte 
      Gazzetta di Modena 
      Aggiornamento 
      Il pezzo di Filippo Facci su Previti
      ora è anche online sul sito di Sabelli (i pezzi di Facci
      contro Sabelli, non ancora) 
      Sabellifioretti Blogspot 
      La
      guerra contro Kazaa 
      La musica online si rafforza:
      è il darwinismo 
      New York Times 
      Il
      New Jersey non è ancora perduto 
      L'ex baldanzoso ex candidato unico
      Forrester teme il successore del dimissionario Torricelli 
      New York Times 
      Dave Eggers
      su Newsweek 
      E Grease in DVD 
      Newsweek 
      Il
      nuovo progressive rock 
      Pare che esista 
      National Review 
      Io
      sapevo fare una macchinina 
      Con il lego, si sta esagerando 
      ASL 
      Zucche vuote
      contro Saddam 
      Un po' bassina, lo so: ma almeno
      graficamente sono bravi 
      Peace Pumpkin 
      Da ridire 
      Su Previti 
      Wittgenstein.it 
      7 ottobre 
      Sempre
      lì a giocare con gli aeroplanini 
      Altro che videogames 
      Workman 
      Mai
      parlare con i giornalisti italiani 
      Spielberg costretto a correggersi 
      Salon 
      Gente
      di coraggio e calendario 
      Il prode Gianluca Neri di Clarence,
      dopo aver arditamente combattuto Lauretta Masiero, se la prende
      con i figli per attaccare i padri, con eleganza. Ma un giorno
      diventerà buono 
      GnuEconomy 
      Barbra,
      lascia perdere 
      La Streisand litiga con Matt Drudge
      del Drudge Report 
      New York Times 
      Arts and Letters Daily
      ha chiuso 
      Per noi che lo conoscevamo bene, è come se avessero chiuso
      Blob 
      Arts and Letters Daily 
      You
      shone like the sun 
      L'Observer racconta Syd Barrett 
      Observer 
      Buon
      sangue 
      Jeb Bush dice di avere dei "loschi
      piani", poi scopre che c'è un giornalista ad ascoltarlo 
      Tampa Tribune 
      No,
      My sweet lord no 
      Le 40 canzoni di destra? 
      Bartlettpapers 
      6 ottobre 
      Blog,
      il convegno 
      Per i giornalisti che stanno scrivendo
      articoli sui blogs: ci saranno Mickey
      Kaus, Glenn Reynolds
      e Josh Micah Marshall.
      Fatevi mandare a Yale, il 22 novembre 
      LawMeme 
      Tony
      Blair, Colin Powell e John McCain 
      L'opposizione a Bush secondo Thomas
      Friedman è fatta di tre persone e nessuna di loro è
      un Democratico 
      New York Times 
      Gli
      Yankees, a casa 
      A questo punto le World Series
      imminenti perdono assai di interesse, ma per i profani ci sono
      degli autorevoli Bignami qui e qui 
      New York Times 
      La
      Zastava di Mirafiori 
      Bertinotti vuole nazionalizzare
      la Fiat 
      Repubblica.it 
      Non è Salinger, non è Dave Eggers 
      Marco Belpoliti controcorrente e contro Jonathan Safran Foer,
      sull'Espresso che a oggi non ha ancora aggiornato il sito 
      Espresso 
      5 ottobre 
      Ognuno
      ha chi si merita 
      Un capo di stato che fa battute
      da camionista, ce l'hanno anche in Florida (per carità
      non si offendano i camionisti, eccetera) 
      Salon 
      Un maleducato su Clarence si prodigò in volgarità
      contro la famiglia Dorelli - come Sgarbi con Ida Di Benedetto
      - e un tribunale ora ha detto che poteva: libertà di satira.
      Io li trovai dei porci vigliacchi, se posso permettermi della
      satira 
      GnuEconomy 
      Winona nei
      guai 
      Un capro espiatorio, per Slate 
      Slate 
      Gli Yankees
      nei guai 
      Stasera rischiano di uscire 
      MSNBC 
      Da
      papà di Napster a papà di suo fratello 
      La nuova vita di Shawn Fanning 
      Wall Street Journal 
      Rolling
      Stone fa schifo 
      Ancora sul recente cambio di direzione 
      Observer 
      Munch,
      crunch 
      Tina Brown debutta sul Times di
      Londra 
      Times 
      4 ottobre 
      In
      otto anni l'Ulivo non ha prodotto nulla 
      Un ottimo Ezio Mauro auspica a
      sorpresa l'azzeramento delle capriole quotidiane della sinistra:
      ricominciare daccapo 
      Repubblica 
      Ci sono alcune cose
      che condivido con Andrew Sullivan 
      Ma una la stiamo perdendo, e ha
      una mela sopra 
      Andrew Sullivan 
      Io
      quest'uomo non lo capisco 
      Piero Fassino spiega secondo lui
      la questione degli alpini in Afghanistan 
      Corriere della Sera 
      Forse ci
      liberiamo degli Arizona Diamondbacks 
      Noi Yankees certe cose ce le leghiamo
      al dito 
      MSNBC 
      Il caso
      Rosie O'Donnell si infittisce 
      Per appassionati di americanate 
      MSNBC 
      Quando
      c'era lui 
      Bill Clinton entusiasma i liberals
      di qua e di là dall'oceano con il suo discorso al congresso
      del Labor 
      Salon 
      Il
      candidato blu 
      Per riconoscerli, potrebbe essere
      un'idea 
      CNN 
      Bloggers
      di sinistra, dove siete? 
      Le preoccupazioni del New Stateman 
      New Stateman via Workfoundation 
      Assicuriamoci
      che sia morto 
      La barzelletta migliore del mondo
      secondo la scienza 
      New Scientist 
      Googlefight 
      Assolutamente inutile (e in più,
      Sofri perde contro Rocca) 
      Googlefight 
      3 ottobre 
      Era
      una supercazzata 
      Anche il Washington Post sulla
      falsa estinzione delle bionde 
      Washington Post 
      Apple
      tiene duro 
      L'unica tra i grandi a non introdurre
      tecnologie che controllano l'uso dei software da parte degli
      utenti 
      Siliconvalley.com 
      "Non
      siamo un marchettificio" 
      A Punto.com arriva Crespi e se
      ne va il direttore Barbieri 
      Il Barbiere della Sera 
      First they
      took New Jersey 
      I Democratici la spuntano e avranno
      un candidato senatore al posto di Torricelli 
      MSNBC 
      Sputare il
      vino da campione 
      Pare sia un must della degustazione 
      Slate 
      Mezzanotte 
      Il 28 ottobre esce il nuovo cd
      di David Gray, che l'ultima volta fece il botto 
      Amazon.uk 
      Santi
      ne fanno parecchi, edifici così no 
      Il Guardian va matto per la basilica
      di San Giovanni Rotondo di Renzo Piano 
      Guardian 
      Era
      una cazzata, pensa un po' 
      Le bionde non si estinguono più,
      ora chi lo spiega a Vespa che ci ha fatto Porta a porta? 
      AZ Central 
      Il
      meglio di New York 
      La guida 2002 del Village Voice 
      Village Voice 
      Webcontagio 
      Ora sono malati
      un po' tutti 
      Morning News e Christian Rocca 
      2 ottobre 
      Il signor Cesare 
      Il girotondo del Foglio intorno
      a Previti: si consigliano caldamente i pezzi di Facci e Maglie 
      Il Foglio 
      La
      grillizzazione di Sgarbi 
      La tv l'ha fatto e la tv lo disfa 
      Repubblica.it 
      Fermi
      là! 
      New
      Jersey, ora i Repubblicani vogliono vincere a tavolino 
      Washington Post 
      Il
      dilemma con l'Iraq 
      Lo chiamiamo Saddam, o Hussein? 
      LA Times 
      Oplà, il
      blog di destra 
      Da cosa lo si capisce? C'è
      scritto. 
      Didestra 
      Ho detto
      strike! 
      Le nuove tecnologie del baseball
      esautorano gli arbitri 
      MSNBC 
      Forse mi stanno prendendo
      per il culo 
      Il gioco più stupido del
      web 
      Holdthebutton 
      1 ottobre 
      Stiamo perdendo
      il New Jersey, e il Senato 
      Il candidato Torricelli si ritira 
      MSNBC 
      Ieri 
      Il parere
      di Grasso su Sgarbi
      a Otto e Mezzo 
      Il Corriere della Sera 
      Uno
      che scrive roba tosta 
      Intervista a Chuck Palahniuk,
      che ha chiesto la pena di morte per l'assassino di suo padre 
      New York Times Magazine 
      I
      buoni e i cattivi 
      Sergio Segio contro Persichetti
      e Scalzone, e gente vigliacca e piccola contro di lui (se preferite
      risparmiarvi questi ultimi, sulla Stampa
      c'è solo Segio) 
      Indymedia 
      Avete
      un libro nel cassetto? Tenetecelo 
      Date retta, lasciate perdere 
      New York Times 
      Posso dire una cosa impopolare? 
      Quello
      di Claudio Sabelli Fioretti, non è un blog. È
      un forum. 
       
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