Il museo delle cere

L’Herald Tribune ha fatto una bella inchiesta sul cartello della paraffina, stramultato dall’Unione Europea per violazione delle norme sulla concorrenza: roba di petrolieri, ma anche un esempio della spudoratezza dei cartelli in Europa Continua

Riattivami questo

Finalmente sanata una ferita che lacerava il paese: Matteo Salvini ha riavuto il suo account su Facebook. Se adesso voleste anche ridargli il lecca-lecca, per favore. Continua

Il concetto delle primarie

Sulla Stampa di oggi c’è un avventato articolo da Vicchio nel Mugello. Racconta delle battute e lo spaesamento degli abitanti meno giovani del paese di fronte alle primarie per il sindaco: la notizia e l’ironia dell’autore sono dedicate al fatto... Continua

Buona

“Ogni volta che viene pronunciata la frase “La preghiamo di restare in attesa per non perdere la priorità acquisita.” muore un angioletto. (Tra atroci tormenti).” (Andrea Beggi) Continua

Liberiamoci dell’obsoleto cassone

Avevo insistito più di una volta – di fronte alle varie Apple TV eccetera – che a me non importano le invenzioni che fanno vedere internet o altro ancora sulla televisione: io non la uso la televisione, vorrei invece eventualmente... Continua

Autoconservazione

Il PD a Roma ha smontato le primarie per il sindaco di Firenze, trasformandole in “primarie di coalizione”: domani si vedrà con quali regole e per far fuori chi. Poi si vedrà a chi assegnare i seggi alle europee, eccetera Continua

Segni di speranza

Malgrado tutto, ci sono ancora dei terreni di idiozia su cui la destra è insuperabile: Salvini, il leghista cacciato da Facebook: «Interrogazione al ministero» Disattivato senza spiegazioni l’account del deputato. «Centinaia di casi come il mio» Continua

Girare la chiavetta reprise

Avendo letto l’ultimo post di Gianni Cuperlo (centomila battute per dire “bisogna comportarsi bene”), confermo quanto ho scritto un mese fa: Di Cuperlo è condivisibile quasi tutto quello che dice, ogni volta che lo dice. Il fatto è che lo dice... Continua

I am Sam

Un anno fa il New Yorker aveva pubblicato un bel ritratto di Sam Zell, l’anomalo editore del Chicago Tribune e del Los Angeles Times (e proprietario dei Chicago Cubs), dei cui guai si parla oggi Continua