Flash mob

Ho una proposta per i vostri prossimi trenta secondi: tutti a votare Baustelle e Sufjan Stevens tra i dischi del decennio di Repubblica.it.

update: la dimostrazione dell’impossibilità del bipolarismo e la spiegazione di perché questo sia un paese di partitini e campanili sta nel fallimento del suddetto invito. A fronte della scherzosa proposta di fare una cosa tutti assieme compatti, “per vedere l’effetto che fa”, ho ricevuto tutto il pomeriggio messaggi che mi spiegavano perché siano meglio i Radiohead o che il mittente aveva votato Caparezza, e che rivendicavano fieri l’autonomia della loro scelta in questo saliente appuntamento per il progresso della nazione. Dev’essere il famoso problema della leadership.

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Un commento su “Flash mob

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