Pronunciarne il nome

“Al direttore – Davvero una famiglia diabolica la sua. Lei sta in pratica riportando alla religione dei padri il fior fiore dell’intellighentsia italiana. Suo fratello, acquartierato all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, si incarica, invece, di presentare al pubblico francese i più inaspettati nuovi adepti dell’anticomunismo craxiano. L’altra sera, ad esempio, sollecitato dalle domande di Ernesto Galli della Loggia e di Marc Lazar, abbiamo potuto ascoltare l’illustre direttore di Repubblica, Ezio Mauro, procedere con sicurezza nelle seguenti (non proprio scontate) affermazioni: 1) Craxi aveva visto giusto, era un vero uomo di sinistra che per motivi sacrosanti detestava l’Urss e il bolscevismo e li considerava la rovina del movimento operaio. Va da sé che poi non riuscì a essere all’altezza dei suoi propositi; 2) il Pci invece non aveva capito nulla, fino all’ultimo restò legato agli orrori commessi in nome del comunismo e Berlinguer fu il più schietto rappresentante di questo rovinoso abbaglio politico; 3) l’establishment italiano detestò e avversò Craxi perché scombinava troppo i giochi e poi perché specialmente gli ambienti economici erano abituati da decenni agli ottimi rapporti con il Pci e con gli amministratori comunisti (mediamente di ottima qualità), anche se questi, naturalmente, utilizzavano tali ottimi rapporti non per i propri portafogli ma per le casse del partito; 4) in conclusione, il nome del Pci è durato troppo a lungo, mentre quello del Psi troppo poco (testuale), e così oggi la sinistra italiana è alla frutta. O meglio alla floricultura (margherite, ulivi, ecc.), a proposito della quale il direttore di Repubblica non ha mancato di manifestare la sua più lucida mancanza di illusioni. Quanto alla Gad, Mauro ha rivelato che egli si rifiuta perfino di pronunciarne il nome e ci ha chiesto: “Ma come si fa a votare o chiedere di votare per una cosa che si chiama Gad?”. Domanda alla quale la buona educazione dei presenti, già alquanto attoniti, perché troppo memori di intere annate di Repubblica, ha risposto naturalmente con un garbato silenzio. Sul quale è calata la tela.

Gianni Rossini, Parigi

Risposta del Direttore

Mica fesso, Ezio Mauro a Parigi.”

Il Foglio

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