La sinistra che sa farsi capire

Malgrado io ritenga di essere persino riuscito a capire l’articolo del professor Severino sul Corriere l’altroieri, con Michele Serra di oggi su Repubblica mi sono arreso. La straordinaria azione satirica, il colpo grosso? Cioè, Michael Moore si è vestito decentemente, tutti hanno riso, e questo dimostra l’insipienza di “certa sinistra”? Boh, vedete voi:

“Colpo grosso di Michael Moore, che decide di dare corpo (e che corpo: sopra il quintale) ai fantasmi della sinistra confusa, quella convinta che per vincere le elezioni si deve imitare la destra. Moore ha preso alla lettera il concetto: si è presentato in un seguitissimo show televisivo sbarbato, con i capelli corti, impomatato, incravattato e vestito come il tipico attivista repubblicano. Risultato esilarante, ma soprattutto eloquente: il regista era irriconoscibile, la classica “altra persona”. A dimostrazione che certi travestimenti, lungi dall

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“Il mese prossimo proviamo a mandare a GQ una rubrica dell’anno scorso?”
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