E Gente, no?

Contrariamente ad altri, ero disposto a dar credito a ciò che Michael Crichton racconta nel suo nuovo romanzo, State of fear. Non è che mi stia simpatico, no, però i suoi libri mi sono sempre piaciuti, anche quelli meno raffinati, e comunque è uno che si documenta e che sa costruire della tensione narrativa su argomenti di grossa attualità. A questo giro vuole sostenere che esiste un fanatismo ambientalista pericoloso quanto i propri nemici, e in particolare che il surriscaldamento dell’atmosfera terrestre non è per niente dimostrato, anzi. Tesi che ha irritato molti, appunto, ma magari ha ragione, va’ a sapere.

Comunque, il thriller è sempre divertente – anche se fosse basato su un’idea fascista e delirante – e io me lo leggo volentieri.

La mia fiducia però ha vacillato a pagina 156, quando un uomo dell’ufficio stampa dice all’organizzatore della grande conferenza mondiale sul clima che ne parleranno “all the major weekly newsbooks around the world: Time, Newsweek, Der Spiegel, Paris Match, Oggi, The Economist”

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