La farina e la crusca

Come molti hanno già notato, il sito del Corriere è cambiato. In tempi non sospetti – la settimana scorsa – avevo spiegato in radio come la home page del Corriere mantenesse un vantaggio su quella di Repubblica per avere tutte le informazioni e le notizie aggiornate all’interno della schermata, senza bisogno di scrollare in basso per leggere le altre novità. Adesso non è più così, ma sarebbe riduttivo isolare in questa visibile differenza le novità.

Comunque, adesso volevo linkare qui il pezzo di oggi di Paolo Di Stefano sulla discussione intorno al libro di Piperno, anche per il fatto che cita il presente blog.

Ma il sito del Corriere rinnovato chiede una registrazione per consentire la visione degli articoli del giorno: fin qui tutto bene, la registrazione è gratuita e richiede un minimo di dati personali. Ma a differenza di quanto avviene correttamente in casi analoghi, in cui si chiede all’utente di consentire al trattamento dei suoi dati ai fini dell’attuazione del servizio e separatmente – facoltativamente – di consentire al loro trattamento per fini pubblicitari eccetera, qui si domanda un unico consenso vincolante:

“I dati che Lei ci fornirà permetteranno a RCS Mediagroup S.P.A., Titolare del trattamento, di farLa partecipare alle nostre iniziative.

Il conferimento dei dati è facoltativo. Tuttavia, senza i suoi dati non potremmo fornirLe i servizi indicatii”

“Presa visione dell’impegno di riservatezza consento il trattamento dei dati per le finalità descritte nell’informativa ed in particolare la comunicazione dei dati alle società del gruppo RCS, inoltre consento che i dati siano comunicati ad altre aziende (il cui elenco aggiornato è a mia disposizione presso il Responsabile del trattamento) per permettermi di ricevere informazioni scientifiche e commerciali, campioni gratuiti buoni sconto o essere contattato per sondaggi d’opinione.”

Quindi, per il momento, niente links al Corriere

Corriere.it

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