Venezia è un imbroglio che riempie la testa soltanto di fatalità

Molti hanno obiettato – scrivendomi o sul loro blog – che la mia considerazione sul fatto che a Venezia la sinistra divisa abbia non vinto ma stravinto non terrebbe conto della straordinarietà di quel contesto.

Invece, come ho scritto, ne tiene conto: io non credo che quel che successo a Venezia valga ovunque, ovviamente – non credo che niente valga ovunque, in generale – ma credo che comunque valga per sé. Non è un caso universale, ma non è neanche un caso inesistente: lì, in quel modo, in quel caso, è successo. Vuol dire che la regola per cui la sinistra divisa perde conosce almeno un’eccezione. Punto

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