Moigeneration

Egregio Luca Sofri,

vogliamo parlare della scorrettezza etica da lei usata, proprio su Vanity Fair, verso il Moige – Movimento Italiano Genitori – definito “delirante e ‘presunto’ tutore dei valori familiari”. È vero, siamo contrari al Wrestling in tv, così come alle molte violazioni delle leggi che tutelano i minori. Chiedere legalità non mi sembra un delirio, se lo fosse pazienza, continueremo a delirare. Non pretendiamo certo che lei condivida le nostre attività, crediamo tuttavia che, per correttezza giornalistica e verso i suoi lettori, debba quanto meno informarsi prima di fare certe affermazioni. Il Moige, oltre alla battaglia contro la tv volgare, opera in molti altri campi di promozione sociale; dalle iniziative di prevenzione della meningite, a campagne di prevenzione del fumo minorile, dalla sicurezza dei bambini in auto alla prevenzione della pedofilia.

Non pretendiamo nemmeno che lei condivida i “valori familiari”, ma non possiamo tollerare che si metta in dubbio, definendola “presunta”, la nostra attività di tutela, confermata da numerose attestazioni di stima provenienti da associazioni e istituzioni di ogni colore e posizione. Che evidentemente prima di criticare si sono informate.

Maria Rita Munizzi. Presidente nazionale del Moige

La sua associazione presenta sistematicamente se stessa come universale difensore della famiglia e delle famiglie: e come tale ottiene sensazionalistica ospitalità sui giornali. Si tratta piuttosto di un ente a cui appartiene un numero limitato e imprecisabile di persone con una propria e particolare visione della famiglia: rispettabile, forse, ma non più della mia e di quelle del resto del mondo. Ricopio alcuni dei “valori” elencati sul vostro sito.

“il rapporto sessuale fra due persone non sposate ha in sé qualcosa di ingiusto o di non veritiero”

“La masturbazione, come stile di vita, può solo inibire la capacità di amare e quindi ostacolare il processo della crescita personale.”

“Per caratteri sessuali primari si intendono gli apparati riproduttori maschile e femminile. È fin troppo evidente che questi due apparati sono complementari fra loro, e non con altri apparati. Ne è controprova il fatto che la prima categoria in cui è dilagata l’Aids

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