Qualche sera fa un mio amico ha abbordato la giovane cameriera di un locale dicendole che era bellissima e che somigliava a Kate Bush. Lei ha sorriso pazientemente, ma la tattica ha funzionato: dopo qualche secondo è tornata da lui e gli ha chiesto chi fosse questa Kate Bush.
Non so come il mio amico abbia risposto, né come sia andata a finire, ma per quelli della mia età Kate Bush è fantastica da sempre. Prima fece una canzone sulla stessa storia che eravamo costretti a leggere al liceo, Cime Tempestose. Poi ci fu Babooshka, con quel memorabile suono di vetri infranti. E anche Don’t give up con Peter Gabriel e la stupenda Cloudbusting. Poi a un certo punto sparì dalla circolazione. Adesso si annuncia un suo nuovo disco per i prossimi mesi. Con i Bush che corrono, è una buona notizia.
Vanity Fair
Ghosts of Bush
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