Da qualche giorno mi chiedo da profano se davvero abbia senso continuare a rivendicare come valori da conservare la trasgressività e lindipendenza attribuite alla comunità omosessuale e ai suoi atteggiamenti, come hanno fatto alcuni in questi giorni sui giornali contestando il preteso desiderio di sposarsi che avrebbero molti omosessuali.
Mi chiedo: sono valori?
Mi chiedo: sono valori ancora importanti come un tempo?
Mi chiedo: sono generalizzabili a tutti i gay, o alla loro gran parte?
Mi chiedo: è ancora così, o le cose sono cambiate?
Oggi cè una bella lettera – pensa un po – di Alessandro Cecchi Paone al Corriere su questo argomento. Non so se la sua ricostruzione sia più vera e attuale degli interventi di Pannella e Vattimo dei giorni passati, ma lo sembra molto.
Corriere della Sera
Senza alcun rimpianto per i tempi dei bagni pubblici
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