Espatriare

Ivan Scalfarotto ha ragione: la patria, il tricolore, non sono cose per me. Io sono molto affezionato all’Italia, come lo sono alla pineta di San Rossore e alle canzoni di Battisti. Poi ci sono certe cose dell’Italia che mi piacciono molto meno di certe della Francia, o dell’America. Mi stanno sulle palle i simboli; e la patria, il tricolore, l’inno. Mi commuovo molto più per l’inno russo che non per quello italiano. Non per ragioni di formazione politica infantile, ma perché è più bello, punto. Questa terra è la mia terra, ma la retorica della patria e dei suoi simboli è stata contestata con qualche ragione e non ha davvero bisogno di essere recuperata (e nemmeno quella delle “belle facce” alle proprie manifestazioni), soprattutto se uno pretende di rappresentare i tempi che cambiano

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro
Mai un attimo di pace
Ho fatto un piccolo incidente