Baby sboomers

Ma non diventiamo morettianamente autocompiaciuti dell’essere minoranza: io voglio essere maggioranza, quaranta milioni di utenti Apple, quaranta milioni di lettori della stampa estera, quaranta milioni di fans di 24, quaranta milioni di bloggers, quaranta milioni di favorevoli al matrimonio gay.

“Anch’io ho votato per Scalfarotto, e non perché traffico in internet oppure ho un blog (!), no.

L’ho votato perché mi aveva convinto, perché mi ci rivedo in lui, perché voglio votare una persona che ha la mia età, che capisca che noi siamo i ‘ggiovani’ e non i milioni di ventenni che chiudono la porta di casa e chi si è visto si è visto.

Chiaro che poi voterò per Prodi, chiaro che poi dovrò preferire un ex-democristiano ad uno di ‘sinistra’ duro e puro (ma coi dané), ma voglio che la destra se ne vada e questo è l’unico traguardo che conta, adesso.

Vedi, l’immagine di te e tua moglie che tornate in bici dopo pranzo e volete andate a votare, anche se vostra figlia si è addormentata sul seggiolino, mi piace un sacco perché è anche la mia immagine, quella di noi baby-boomers che teniamo famiglia e non ci stiamo più a vedere sempre le solite facce appiccicate alla lamiera spessa dei tabelloni elettorali.

E se poi 25.000 voti vi sembran pochi, beh, per me è un buon inizio, anche se i 250.000 di Mastella mi terrorizzano.

Ciao M.”

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Forse era la sagra della zuppa