Blind dates

“Gli utenti ciechi (la maggior parte di essi) utilizzano per navigare uno
screen reader, un software che legge loro con voce fastidiosa ciò che
c’è scritto nelle pagine.
Lo screen reader non si limita alla semplice lettura dei contenuti
testuali, ma cerca di sfruttare anche le informazioni contenute nel
sorgente HTML per rendere il testo più comprensibile a chi ovviamente
non può vederlo impaginato, ma solo sentirlo.
Come credo tu sappia (non ho idea del software che usi per gestire il
tuo blog), nel sorgente HTML ci sono dei TAG con degli ATTRIBUTI, oltre
al semplice testo.

Ad esempio, se vuoi scrivere in grassetto userai testo in
grassetto
(o meglio ancora testo in grassetto ). Il
cieco, tra le altre cose, non vede nemmeno il grassetto, tuttavia lo
screen reader, notando i tag per il grassetto, quando legge quel pezzo
può aumentare il volume della voce, per enfatizzare quel pezzo.
Gli screen reader sono anche in grado di leggere i link presenti sulle
pagine, e possono anche raggrupparli in liste. I link sono scritti
generalmente così nel sorgente HTML: testo del link
Lo screen reader può leggere sia gli attributi (in questo caso c’è solo
href, l’indirizzo), che il testo del link.

Affinché l’utente cieco capisca dove punta quel link, per eventualmente
seguirlo, il testo del link deve essere il più possibile esplicativo
della destinazione. Ad esempio, sul mio blog potrei avere un link verso
il tuo fatto così:

Wittgenstein

Lo screen reader, arrivato a quel punto, pronuncierà qualcosa tipo:

“Link: Wittgenstein”

Se l’utente cieco sa che Wittgenstein è il nome del tuo blog, non ci
sono problemi, capisce la destinazione del link, altrimenti resterà col
dubbio che si tratti di un link a qualche pagina sul filosofo.
Volendo essere ancora più chiaro potrei fare così:

https://www.wittgenstein.it/“>Wittgenstein, il blog di Luca
Sofri


A questo punto il link è chiarissimo anche per i non vedenti.

Se però il testo così è troppo lungo e non mi garba, posso fare così (la
soluzione che ti ho suggerito):
https://www.wittgenstein.it/” title=”il blog di Luca
Sofri”>Wittgenstein

Per noi utenti con browser visuali, il testo visibile del link sarà solo
Wittgenstein, mentre passando col mouse sopra il link comparirà il
tooltip “il blog di Luca Sofri”.

Lo screen reader invece pronuncerà qualcosa come: “Link: Wittgenstein,
titolo: il blog di Luca Sofri”
e quindi la destinazione del link sarà chiarissima.

Ciò che invece lo screen reader pronuncia quando incontra i tuoi attuali
permalink è una serie di

“Link: asterisco”

“Link: asterisco”

“Link: asterisco”

“Link: asterisco”

Il cieco, sentendo in cuffia questo, non solo non capisce che si tratta
di permalink, ma anche ipotizzando che lo intuisca, non saprà comunque
distinguere un permalink da un altro (gli screen reader hanno funzioni
per raggruppare i link di una pagina e leggerli tutti assieme).
Se tu aggiungi l’attributo title come ti ho indicato nell’esempio di
ieri, lo screen reader lo pronuncerà così:
“Link: asterisco, titolo: “Permalink al post bla bla bla”

A questo punto il cieco non solo saprà con certezza la destinazione del
link, ma dopo un po’ avrà anche imparato che tu usi l’asterisco come
testo dei tuoi permalink, trovandosi poi meglio nelle letture successive.

Spero di essere stato abbastanza chiaro, in caso contrario chiedimi pure
ulteriori spiegazioni.
Ciao,

Federico”

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