«La zingara grossa non ha neppure toccato il bambino. Quando lho vista agli arresti fra i carabinieri, ho deciso di andare a raccontare quello di cui ero stato testimone. Non è giusto che chi non ha fatto niente vada in galera, indipendentemente dal colore della pelle». Cè un testimone dellinfausto incontro di martedì 25 ottobre fra le due nomadi e la coppia di turisti di Sanremo che passeggiavano in via Calzaiuoli con il loro bambino di 5 mesi. Il teste è una persona che per lavoro è spesso in via Calzaiuoli e che, dopo aver visto sui giornali la foto di Diamanta Petrache stretta fra i carabinieri, è andato dai vigili urbani a riferire la scena a cui aveva assistito. Non vuole, per ora, rivelare la sua identità, perché deve ancora essere sentito dal magistrato. Lunica cosa che gli preme è chiarire che Diamanta Petrache, la nomade rumena di 34 anni arrestata martedì in piazza Signoria per tentato sequestro di persona e scarcerata sabato per carenza di gravi indizi di colpevolezza, non si è neppure piegata sul bambino.
«Ho visto una zingarella giovane e piccolina che toccava la gamba del bambino. Non so che intenzioni avesse, a me sembrava che lo stesse carezzando. La mamma stava guardando una vetrina. Si è girata, si è spaventata e ha reagito urlando: “Lascia stare il mio bambino, non lo toccare, adesso te lo faccio vedere io”. Poi ha preso in braccio il figlio dicendo “E mio, non lo deve toccare nessuno” e si è allontanata verso il Duomo. La zingarella piccolina se ne è andata sorridendo con quellaltra grossa. Non so neppure se prima erano insieme, ma sono certo che la grossa il bambino non lo ha nemmeno toccato. Hanno arrestato la persona sbagliata»
Repubblica
Aridaje
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