Sia è australiana, di Adelaide. È andata a Londra, si è fatta notare con qualche canzonetta, ha lavorato con gente come Jamiroquai, i Massive Attack e gli Zero 7. È bionda, ha gli occhi azzurri e una discreta voce un po’ soul un po’ Aimee Mann. Il suo disco Colour the small one è uscito nel 2004. Non lo hanno notato in molti (non era formidabile), ma qualcuno ha deciso di prendere Breathe me e farne la colonna sonora ipnotica degli ultimi cinque minuti dell’ultima puntata dell’ultima serie di Six feet under, con quel pianoforte asfissiante. Il che le ha dato una certa fama, diciamo. Nel rapporto che c’è tra le immagini conclusive e la musica, ricorda la meravigliosa In the deep di Bird York (in corsa per gli Oscar) nel meraviglioso Crash. Col che si sostiene che l’importante è finire.
Vanity Fair
Sia quel che Sia
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