Allora, provo a spiegare qualcosa per chi ha comprato il suo primo computer oggi, come il Commissario dellAutorita per le Comunicazioni, Enzo Savarese e diversi redattori delle testate nazionali (che non linko nei loro report del fatto per bassa solidarietà corporativa). Google ha costruito la sua efficacia e il suo successo, molti anni fa, sulla capacità di dare come primi risultati delle sue ricerche i siti che sono più linkati in corrispondenza di un determinato termine. Esempio: se in giro per internet ci sono un milione di siti in cui la parola eBay rimanda al sito di eBay, quando voi cercate su Google “eBay” il primo risultato sarà il sito di eBay. E questa era facile. Altro esempio: se in giro per internet nella maggior parte dei casi la parola Wittgenstein è linkata a questo blog piuttosto che a un sito di filosofia, quando voi cercate su Google “Wittgenstein” il primo risultato sarà questo blog.
Bene.
A partire da questo meccanismo, qualcuno a un certo punto si è inventato un modo per influenzare i risultati delle ricerche su Google: bisogna diffondere su internet molti link uguali legati a una determinata parola. Non è così facile: per riuscire a raggiungere il primo posto nella ricerca, ci possono volere centinaia e centinaia di links e siti che partecipino. Questo giochetto l’hanno chiamato Googlebombing, e a imitazione di cose simili fatte in America, a un certo punto qualcuno qui ha suggerito una iniziativa diffusa per linkare l’espressione “miserabile fallimento” alla pagina della Presidenza del Consiglio. L’iniziativa è diventata molto popolare e dopo qualche tempo ha ottenuto il risultato desiderato: i links sono diventati così tanti che se cercate “miserabile fallimento” su Google il primo risultato (quello a cui venite indirizzati direttamente se cliccate su “mi sento fortunato”) è in effetti quello della Presidenza del Consiglio. Si può trovare la cosa più o meno divertente, e gli sforzi degni o meno di miglior causa, ma in tutto questo non c’è niente di illecito, men che mai di piratesco. Per come funziona Google, il risultato è del tutto corretto.
Questo spero aiuti chiunque a capire quanto sia rasa al suolo la competenza sulla materia dei soggetti coinvolti nelle iniziative poliziesche di oggi e nella loro segnalazione (tutti segnalano molto, in queste agenzie).
“Il Commissario dellAutorita per le Comunicazioni, Enzo Savarese, segnala di aver ricevuto moltissime segnalazioni su unazione di pirateria informatica nei confronti del sito della Presidenza del Consiglio. In sostanza, come riferisce lo stesso Savarese, se si apre una ricerca su Internet con alcuni epiteti, come ad esempio miserabile si accede al sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Savarese ha attivato gli uffici dell Autorita e la Polizia Postale sta gia verificando la situazione e la possibilita di un attacco da parte di hacker”
P.s. non c’è mai fine: la cosa era uscita nello stesso modo assurdo già due anni fa (Mantellini compreso)
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