Farsene una ragione

Con lo stesso meccanismo della storia del “buonismo” – parola inventata dai cattivi e da i pigri per screditare le cose buone – adesso su Veltroni ci si compiace del cliché per cui il problema sarebbe che mette d’accordo tutti ed è vicino a tutti. C’è gente in giro – è un paragone, si chiama paragone, state calmi – che per lamentarsi di Gesù Cristo criticherebbe la sua megalomania (camminare sulle acque, morire in croce, che spocchia…).

E ci si inventa la necessità del “conflitto”, come se il conflitto fosse un fine e non eventualmente un mezzo o una tappa per raggiungere la riduzione del conflitto. E ci si inventa la necessità dello stare da una parte o dall’altra, come se fosse volgare e maleducato in società, cercare di apprezzare e capire le ragioni di tutti.

Tutto questo fa un po’ ridere: suggerirei di tornare alle care vecchie buche nella strada e ai problemi di parcheggio, per sfogare il proprio fastidio per il successo del sindaco di Roma

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