Un unico disegno criminale

“Ciao, solo per farvi presente che, mi spiace dirlo, ma in confronto al mio il vostro è davvero un caso da dilettanti.

In breve la mia sequenza di disavventure, con tanto di finalone a sorpresa:

Acquisto su E-bay dagli USA una fotocamera Ni**n

Non ricevo nessuna notizia dalla dogana (una volta chiamavano e cercavano di capire di cosa si trattava, e inviavano bolla doganale, ma oramai chi bada più a questi usanze arcaiche)

Ricevo il pacco senza sorprese e, dopo poco, ricevo anche la notifica di UPS che ha, prima di consegnare, bellamente provveduto a sdoganare per me.

A fronte di acquisto dell’oggetto dal valore di circa 630 euro devo pagare il 14% di dazi su 1000 $ (prezzo desunto erroneamente), se non sbaglio all’epoca pari a 798 euro e dunque pari a 111.7 euro

Segue il 20 % di IVA sul totale per la bellezza di 181.9 euro

Si tratta dunque di un ricarico di 293.6 euro a fronte di un oggetto che ne è costato 630 euro pagato regolarmente con Paypal

Non mi arrendo e, munito di ricevuta originale, mi metto a studiare un file pdf di circa 500 pagine contenente i folli dazi doganali divisi per classe merceologica. Sorpresa: le fotocamere digitali sono esenti da dazi doganali. Il 14% si applica invece alle videocamere (vai tu a capire perché, poi) ma non alla mia compatta Co***ix 8400.

Dunque avrei dovuto pagare 0% su 630 euro = 0 euro più 20 % (IVA) di 630 euro = 126 euro, una bella differenza, converrete con me.

Vado all’attacco del numero verde di UPS e, dopo breve colloquio con gentile operatrice, mi conferma che quanto pensavo è corretto: non si applicano dazi alle fotocamere, mi chiede di faxare una serie di documenti tra i quali: la bolla doganale che nel frattempo mi avevano inviato, una brochure dell’oggetto che comprovasse che si trattava di fotocamera e non videocamera, la ricevuta originale dell’acquisto. Io rilancio, voglio esagerare: allego anche stralcio del pdf nel quale viene proclamata la mia innocenza.

In tutto ciò sono passato circa sei mesi. Cosa fa la UPS mentre io dialogavo con difficoltà con il loro numero verde? Passa la mia pratica a una società di recupero credito. E chi mi scrive dopo poco? Ebbene si INTRUM IUSTITIA. A te l’onore e l’onere di linkare al post che ha definitivamente collegato nella mia mente e nel web codesta associazione a un sonoro vaffanculo.

Solo per la cronaca: ho fatto scrivere da un avvocato a INTRUM IUSTITIA diffidandoli dal continuare con i solleciti (solo nel primo chiedevano ulteriori 35 euro a fronte di non meglio precisate “spese”). Allo stesso modo ho diffidato UPS dal continuare a pretendere cifre che il loro stesso servizio clienti reputa errate. Sono passati 16 mesi. A volte ci scriviamo ancora.

Un saluto, Francesco”

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