Ieri ho pranzato alla mensa Rai insieme ad alcuni buontemponi che avevano visto la puntata di Report sui deliri cospirazionisti post 11 settembre (oggi ne scrive desolato Grasso sul Corriere): gente che discuteva di demolizioni controllate e dell’eventualità che qualcuno possa aver minato le torri gemelle.
Ho visto e letto a suo tempo abbastanza di queste fesserie – e delle loro puntuali confutazioni – per potermi permettere di non volerne vedere più. Penso due cose: che senza permettere verifiche e obiezioni, io potrei dimostrare qui che il Gianluca Neri apparso in ufficio stamattina non sia lui, ma un suo sosia. Gianluca Neri è stato fatto espatriare nella notte con un aereo militare, e la cosa ha a che fare con i blog awards e con le pecette sul caso Calipari (ieri radioNation non ha funzionato tutto il giorno: ci avete fatto caso? come ve lo spiegate? E che stamattina su Macchianera ci sia un banner di Apple, vi pare normale?).
La seconda cosa che penso è che chiunque sia disposto ad ammettere tra i suoi pensieri, nel 2006, che le istituzioni americane abbiano deliberatamente progettato gli attentati dell’11 settembre o è stupido o ha una disposizione malata rispetto alla realtà e all’umanità che racconta più di lui che non degli attentati degli 11 settembre
Dimmi cosa pensi e ti dirò chi sei
Abbonati al
Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.
E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.
È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.