L’uovo marcio oggi o la gallina domani

Allora, ci ho pensato e ripensato. E anche questo, come molti dei precedenti, è un ragionamento puramente accademico. Mentre lo faccio, ci si sta avviando verso una delle dieci possibili soluzioni imbarazzanti della crisi politica, né più né meno imbarazzante delle altre.

Ma diciamo che volessimo pensare alla meno peggio. Io sono per le elezioni anticipate.

Dice, si perde. Torna Berlusconi.

A parte che ce lo meritiamo, ma qui si ragiona in termini di utilità.

E i miei argomenti sono i seguenti.

Primo: io non credo che a destra candiderebbero più Berlusconi. Io credo che Berlusconi sia storia passata, malgrado i colpi di coda.

Secondo: io non credo che non si possano vincere le elezioni, facendo rapide scelte di compromesso tra il necessario ricambio e i tempi brevi.

Ma non sono questi il punto.

Terzo, il punto: abbiamo avuto cinque anni di Berlusconi. Sono stati piuttosto sgradevoli e disgraziati (molte parole con sgra). In questi cinque anni la sinistra italiana avrebbe potuto costruire qualcosa di nuovo, forte, efficace, e adeguato ai tempi. Invece si è seduta sulla scelta più pigra, autoconservativa e sventata: il candidato di dieci anni prima, gli apparati di dieci anni prima, le politiche di dieci anni prima. Nessuna invenzione in termini né di sostanza, né di comunicazione. Il risultato si è visto: elezioni vinte per un pelo malgrado l’avversario fosse spappolato. Vinte per inerzia, non grazie a Prodi (eccetera), ma malgrado Prodi (eccetera). E ora stiamo dove stiamo.

Sono stati anni piuttosto sgradevoli e disgraziati. Ma siamo sopravvissuti. E non possiamo far vivere la politica e il rinnovamento della nazione sotto il ricatto di Berlusconi. Vincesse il centrodestra, tornasse anche Berlusconi, sarà brutto: ma sopravviveremo. Ci starei, se sapessi che nel frattempo a sinistra si facesse quello che non si è fatto al giro prima, per vincere nel 2012. Avrò quasi cinquant’anni, non credo di potermela godere più come un tempo, l’Italia moderna e funzionante. L’avrei voluta prima, per me. Ma ci tengo, per capriccio o per altruismo, vedete voi

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