Ho letto con attenzione e riflettuto un po’ su Monocle, il nuovo giornale di Tyler Brulé. Lui è quello che si inventò Wallpaper, e che ora ha voluto mettere del giornalismo vero e dell’attualità dentro una confezione sempre assai elegante e assieme ai consueti temi della generazione di mezzo cosmopolita, consumista e curiosa del mondo, e soprattutto fighetta e ricca. Al primo numero, gli è venuto abbastanza bene: c’è una tara di fondo, che forse il troppo figo rende inevitabilmente meno credibile il buon giornalismo, ma il compromesso è notevole. Qualcuno lo troverà fastidioso, ma alla fine è meglio del 90% di quello che viene pubblicato. Il sito è un po’ povero: avrei voluto linkare la storia di come Dundee è diventata la capitale dei videogames moderni partendo dagli Spectrum e gli ZX81 Sinclair, o l’intervista con il ministro delle Finanze cileno, o quella col presidente della Lego
Guardian, Monocle
Il jet-set diventa colto
Abbonati al
Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.
E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.
È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.