Quindi in Francia è successo questo. I due partiti maggiori hanno scelto due candidati alla loro prima esperienza alle presidenziali e di 53 anni. Il risultato è stato che la campagna elettorale è stata avvincente come non mai, che un numero record di elettori è andato a votare, che i due candidati si sono portati via la stragrande maggioranza dei voti, e degli altri dieci ha resistito solo l’ipotesi terzista (il bipolarismo perfetto non è di queste terre), mentre sono crollati i voti “di protesta” e tutti i partitini e gruppettini.
Vedete un po’
“I cugini transalpini”
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