L’anno scorso i lettori di Vanity Fair si lamentarono comprensibilmente del mio entusiasta racconto dei Radioincontri. Dissero, i lettori: e non potevi dircelo prima, invece che dopo? Così quest’anno ve lo dico prima – benché se siete ascoltatori della radio ne dovreste essere già edotti – cosa sono i Radioincontri.
I Radioincontri sono una festa delle radio, per capirsi e non farla tanto lunga. Ogni anno, per benedetta iniziativa di Renzo Ceresa e Massimo Cirri, deejay, giornalisti, addetti ai lavori, e ascoltatori si vedono a Riva del Garda, per quattro giorni. A Riva del Garda c’è il lago, e le onde, e spesso il sole, e questo basterebbe a rendere piacevole la scampagnata. Ma Cirri e Ceresa sono persone di solido attaccamento ai destini della radio, e quindi hanno anche organizzato eventi e iniziative che quest’anno – da venerdì 8 a domenica 10 – vedranno la partecipazione tra gli altri di mezza Radio Deejay (Alessio Bertallot, la Pina e Diego, Platinette), di tutta Caterpillar, di mezza RTL, di Marco Baldini, di Michele Serra e Antonio Dipollina, e del ministro Gentiloni nientemeno. E di David Wiley. Chi è David Wiley? Non so, ma è della BBC. Così gli spieghiamo un po’ di cose sulla radio
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