L’agenzia spaziale europea (ESA) ha indetto un concorso tra i giovani del continente per formulare la playlist perfetta per i suoi astronauti in orbita nello spazio. L’iniziativa è evidentemente un’idea di comunicazione che cerca di sfruttare il tic dei mezzi di comunicazione che danno risalto a qualsiasi cosa contenga le parole chiave playlist, internet, pitbull e youtube. All’ESA devono aver scartato l’idea di mandare un pitbull nello spazio e mostrarlo su YouTube, e quindi hanno ripiegato sulle playlist. Se poi è ovvio che gli astronauti che vanno nello spazio avranno senz’altro i loro iPod carichi della musica scelta da loro, questo ha meno importanza. E anche noi siamo in effetti qui a parlarne, cercando almeno di capire qualcosa dell’inventiva dei ragazzi coinvolti. Che non è molto rivoluzionaria né creativa: nelle scelte abbonda ancora Imagine di John Lennon, da decenni sottofondo di ogni video di prima comunione, e se proprio bisognava essere didascalici Fly me to the moon nella versione di Sinatra sarebbe stata più adeguata di Come fly with me. Il concorso è stato vinto da una ragazza norvegese che ha proposto Here comes the sun dei Beatles: canzone bellissima, ma evidentemente lo slogan di queste giovani generazioni non è tutto il potere all’immaginazione. Speriamo che tra i ragazzi concorrenti qualcuno – dovendo proprio rimanere sui temi spaziali – abbia avuto almeno la sfacciataggine ribelle di proporre Space oddity di David Bowie, leggendario racconto della conversazione interrotta con la base di un astronauta disperso nelle galassie
Gazzetta dello Sport
Moon on my shoulder
Abbonati al
Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.
E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.
È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.