Poiché cerco di trattenermi dagli integralismi linguistici – che stanno diventando più seccanti e diffusi degli errori che sostengono di correggere – mi limito a esprimere quel che segue come un suggerimento, peraltro già noto.
“Incinta” è un aggettivo femminile, e al plurale fa “incinte”. Non “incinta”, e tantomeno “in cinta”. Ne avevo già scritto qui e qui. Vedo che persino il linguista del Corriere un giorno dice una cosa e un altro l’opposto. Ma oggi – considerato che pure la Crusca si indispettisce al pensiero – leggere in un titolone dello stesso Corriere “donne incinta”, mi ha piuttosto spiazzato, diciamo
Quattroeunquarto, Accademia della Crusca, Corriere.it