La politica mondiale per sentito dire

Come avete letto tutti nei titoli di qualche giorno fa, Hillary Clinton si sarebbe mostrata “in lacrime” durante un colloquio pubblico, e questo sarebbe stato decisivo nella descrizione del suo sconforto prima, e delle ragioni della sua rimonta poi.

In realtà, se guardate il video, quello che è successo è così riassunto: Hillary ha avuto per qualche secondo la voce rotta, una specie di groppo in gola emozionato e appassionato nel parlare dell’America e della sua campagna. Non c’era niente di disperato, né nessun crollo emotivo, in quel passaggio: era piuttosto un’esaltazione di emozioni – sulla cui spontaneità non so dire -, una dimostrazione di grande commozione e sentimento per quello che stava dicendo. E secondo me – posso sbagliare – lacrime non se ne sono viste: forse un occhio lucido, a volerlo cercare (“per un attimo le lacrime le avevano velato gli occhi”

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro