Leggo solo ora che anche Vanity Fair fa un pezzo sull’intima amicizia di Hillary Clinton e Leoluca Orlando (un uomo con un ufficio stampa invidiabile), in cui per scrupolo l’intervistatore – dopo aver citato di nuovo il testo integrale della circolare spedita dallo staff Clinton a tutta la sua mailing list: “caro Leoluca eccetera” – introduce la possibilità che il messaggio non fosse proprio personale. La risposta di Orlando fuga ogni dubbio.
“Certo, magari quella notte Hillary ha scritto sessanta miliardi di lettere”