Non fermarsi

Ok, riconosciuti a Veltroni e al PD i loro meriti nell’aver mosso acque e speranze, adesso chi si ferma è perduto. Berlusconi ci mette un attimo a riprendere il pallino, e ci sta provando in tutti i modi. Il PD deve rilanciare. Deve presentare liste che non deludano e corrispondano alle promesse e al messaggio. Ringraziare ed eliminare soloni e cariatidi, aprire a persone in gamba e giovani e non solo a personaggi da rotocalco di sinistra. Forse deve addirittura rinunciare ufficialmente alle candidature plurime in collegi diversi, come chiedeva Michele Ainis sulla Stampa ieri. Deve chiudere la porta a un’alleanza elettorale con l’Italia dei Valori, come ha fatto con gli altri: da soli vuol dire da soli. E ancora.

Non solo perché queste cose sono giuste, ma soprattutto perché indietro non si torna, se si vuole vincere. E non le fate chiedere solo a me, per favore

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