Non-li-voto

Massimo Mantellini dice che non vuole votare il Partito Democratico: ha ragioni da vendere, e io ho la sua stessa opinione da molti anni. E spesso non ho votato, per insofferenza del ricatto sennò-vince-Berlusconi che ha legittimato governi mediocri e pigrizie conservative di sinistra.

Se questa volta forse voterò, sarà invece perché questa volta mi pare che un barlume di sparigliamento sia partito, malgrado le Binetti eccetera. Perché mi pare che la logica vincere-a-tutti-i-costi non stia prevalendo, e che un faticoso e lungo progetto di fare le cose bene stia provando a partire.

Come ho già scritto, se Veltroni tiene fede a quel che dice – e finora lo sta facendo, ma i cedimenti sono in agguato ogni giorno – sono disposto a non essere capricciosamente perfezionista e a tollerare sacche di cialtroneria e fascismo, piccoli colpi di coda.

Ma non penso si possa dar torto a Mantellini, e quindi mi limito a proporgli (e a chiunque sia interessato): non vogliamo provare a pensare a farlo diventare più simile a noi, questo PD, piuttosto che lasciarlo rosicchiare da quelli più distanti da noi?

Mantellini

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro