Notizie che non lo erano

Come accade sui giornali, anche su internet si trovano notizie e informazioni sbagliate. Lo sa il ministro Mastella che declamò in parlamento dei versi che attribuì a Neruda, e non erano di Neruda. Non lo sanno ancora a sufficienza quelli che pensano di trovare delle grosse anteprime pirata di film e canzoni su internet, ma non ne conoscono bene i meccanismi. Spesso, semplici burloni oppure i produttori stessi mettono online dei files falsi intitolandoli col nome dei dischi o dei film più attenti, per beffare o scoraggiare gli scaricatori di files illeciti. Con i film, l’inganno è rapidamente scoperto: il file dell’incredibile Hulk si rivela rapidamente un porno. Con la musica, bisogna essere più sgamati e fare dei controlli. La rivista specilizzata “Rumore” ha dichiarato “disco del mese” il nuovo atteso cd di una band americana di culto, i Death cab for cutie: solo che quello che avevano ascoltato, trovandolo in rete, non era il nuovo cd dei Death cab for cutie, ma – dicono gli esperti in rete – quello di una sconosciuta band che si chiama Velveteen.

È stata fissata la data dell’arrivo in Italia dell’iPhone: l’11 luglio. Vedremo se sarà rispettata. Aspettando l’annuncio, per fare a chi arrivava prima, Repubblica e Corriere online avevano titolato “iPhone a giugno in Italia”. Bastava aspettare qualche ora per non dare una notizia inutilmente falsa.

A quanto riferiva la Stampa – ma altri giornali si sono avvicinati a questa versione – in Francia un uomo dato per morto sarebbe “tornato in vita” in sala operatoria mentre gli stavano espiantando degli organi. Ma l’unica fonte della notizia è il quotidiano Le Monde, che è piuttosto vago sui dettagli (“si apprestavano a operare”) e il caso risale all’inizio dell’anno. Insomma, benché la storia della resurrezione – se vera – sia comunque impressionante la sala operatoria con i ferri in mano pare più colore che testimonianza reale.

L’altroieri il Corriere aveva in prima pagina (in prima pagina) una lite per la gestione del golf club di Courmayeur tra il suo presidente e il suo proprietario.

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