C’è un ottimo elogio di Donandoni da parte di Massimo Gramellini sulla Stampa.
La sua nazionale non ci ha mai divertito. Ma, se è per questo, neanche quella che vinse l’ultimo campionato del mondo. Ricordate la finale di Berlino contro i francesi? Fu una partita abbastanza orrenda, esattamente come il «quarto» di Vienna contro gli spagnoli. L’unica differenza è che in Germania l’ottimo De Rossi aveva segnato il suo rigore, mentre in Austria lo ha sbagliato. E un altro lo ha sbagliato quel Di Natale che, giocando nell’Udinese, incarnava il nuovo corso (già finito) di un calcio aperto a tutti, dove anche i giocatori e i tifosi delle squadre meno ricche potessero sognare la Champions e la Nazionale.