Come avrete notato, il mondo non è finito dopo l’esperimento di Ginevra con l’acceleratore di particelle.
E la bambina di Kos che l’altroieri parlava italiano, facendo sperare si trattasse della bambina Denise scomparsa anni fa, ieri non parlava più italiano. E non era Denise.
Il candidato alla vicepresidenza americana Sarah Palin non ha detto “Pronti alla guerra con la Russia”, ma alla domanda di un intervistatore ha risposto che “i trattati NATO impongono di aiutare i paesi alleati se attaccati”. Insomma, non è già lì con la motoslitta lanciata verso lo Stretto di Bering, come suggeriscono i titoli dei giornali.
E le sue foto “osé” che i media continuano a pubblicare (dopo l’incidente della prima pagina della Stampa della settimana scorsa: una falsa copertina di Vogue con un fotomontaggio della Palin) sono tutte false: nei giorni scorsi c’è cascato TgCom che ha tuttora delle foto taroccate indicate come “Un’immagine del governatore in tenuta molto sexy”).
Barack Obama, invece, non ha “dato del maiale” alla Palin, come riportato da diversi giornali. Ha usato un modo di dire americano (“imbellettare il maiale”) per accusare McCain di cercare di spacciarsi per quello che non è.
Infine, che un centinaio di genitori abbia impedito ai propri figli di partecipare a una manifestazione antimafia a Catania (uno spettacolo di danza all’aperto) è stato smentito dagli organizzatori della manifestazione e dai ragazzi stessi.