Ora, è solo un articolo del buon Claudio Cerasa sul Foglio, che cita una personale opinione di un anonimo senatore del PD. Ma che nell’Italia del 2008 si possa solo concepire un quadro simile, non dà speranza su ogni più implausibile evento? Magari il mese prossimo divento direttore di RaiUno. O compio ventun anni.
“Non c’è dubbio – dice il senatore del Pd Lucio D’Ubaldo, popolare e considerato molto vicino a Giuseppe Fioroni – che il giorno in cui dovesse consumarsi l’esperienza di una classe dirigente che ha provato a giocare la carta del veltronismo, il nome di D’Alema, insieme con quello di Franco Marini, tornerebbe a essere il più autorevole per il Pd”
(E non vogliamo ritirar dentro anche Oscar Luigi Scalfaro?)