Indignation è un romanzo di Philip Roth, pubblicato negli Stati Uniti il 16 settembre 2008.
Ambientato in America nel 1951, il secondo anno della guerra di Corea, racconta la storia di Marcus Messner di Newark, New Jersey, al primo anno di università al Winesburg College, in Ohio. Marcus ha scelto Winesburg invece della sua città, dove si era iscritto inizialmente, per sfuggire alle paure e alle ansie di suo padre nei confronti della vita adulta di Marcus e dei pericoli e le incertezze che attendono suo figlio.
L’ambientazione a Winesburg è un omaggio al libro “Winesburg, Ohio” di Sherwood Anderson.
È un altro bellissimo libro di Philip Roth, e purtroppo Einaudi lo pubblicherà solo nell’autunno del 2009: i lettori italiani si stanno ancora godendo “Il fantasma esce di scena”, e i tempi commerciali hanno un senso. C’è un dialogo centrale tra Marcus e il preside che da solo vale tutto il libro: Marcus non tollera che per superare l’anno si debba rispettare l’obbligo di frequenza alle funzioni religiose, e cita Bertrand Russell con la passione e l’efficacia di un ventenne, e il preside attacca Russell non potendo attaccare l’ateismo. Il confronto tra i due è scritto da dio. Roth a Newark ci è nato, 75 anni fa. L’anno prossimo non gli daranno il Nobel, in favore di un poeta venezuelano, o bengalese: ma chissenefrega. Roth senza il Nobel è come De André che non ha mai vinto Sanremo.