È un giovane democristiano, ma è il nostro giovane democristiano

Da ieri spiego agli scettici cosa penso della vittoria di Matteo Renzi: penso di non condividere con lui molte cose che pensa e che dice, che lui sia un giovane rutelliano cattolico (cattolico in politica, non come fede privata), e che di certo mi troverei molto più d’accordo sui contenuti con uno come Bersani, per esempio.
Ma per come stanno le cose in Italia e nel PD, oggi conta molto di più un ricambio del metodo che non la condivisione dei contenuti: e l’eventualità che il futuro del PD sia nelle mani di Bersani – persona esperta e capace –  mi pare quindi catastrofica. Mentre la vittoria di Renzi mi pare una buona cosa. Dovrebbero pensarci i giovani del PD che stanno acquattati attorno al vecchio aspettando il loro turno.

Oggi Andrea Romano ha usato lo stesso confronto.

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