Noi siamo i buoni

L’Italia è un paese libero e come accade in ogni paese libero, ognuno può vestirsi come gli pare. Che vada in piscina o al mercato o a pattinare, l’unico limite alla propria libertà è quello del danno arrecato ad altri: nel caso del burkini, questo problema non si pone. Se qualcuno in Italia vuole impedire a qualcun altro di vestirsi come gli pare, bisognerebbe spiegargli – anche a muso duro, visto che si tratta di una cosa piuttosto importante – che in un paese libero degno di questo nome queste cose non si fanno. Sono incompatibili con i principi fondanti dello stato. Ben venga quindi ogni richiamo e rimbotto sull’argomento, a condizione però che non provenga da questo o quell’imam, da quegli uomini interessati a difendere soltanto un’unica e indiscriminata libertà: la loro. Nell’attesa che anche in Arabia Saudita o in Somalia una donna possa andare in piscina o al mercato vestita come le pare, noi faremmo bene a mostrar loro come vanno le cose in un paese libero.

(Francesco Costa, sul suo blog)

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Un commento su “Noi siamo i buoni

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