A Repubblica, sulle notizie che non lo erano.
Una lettura frettolosa dei titoli di giornale (e soprattutto dei titoli di telegiornale) induceva a pensare, ieri, che potessero nascere bambini “senza genitori”. Classica tappa inquietante di una scriteriata escalation biotech. Bastava poi leggere un paio di articoli per capire che non è proprio così. Per curare la sterilità, ricercatori dell’Università di Stanford stanno studiando la maniera di ricavare ovuli e spermatozoi da cellule staminali prelevate da corpi di genitori infecondi, e desiderosi di riprodursi ugualmente. L’eventuale nascituro avrà dunque, come ogni nato di ogni specie, il dna di un padre e di una madre. Mi scuso per la mediocrità e l’imprecisione della sintesi (ho fatto il classico…): è comunque meno imprecisa, spero, della curiosa idea che si possa venire al mondo già orfani, nati sotto il cavolo dei media.
(Michele Serra, oggi)