La qualità dell’amministrazione di Milano ormai fa vergognare persino il Corriere della Sera (e intanto l’assessore Cadeo sta ancora insistendo per mettere la ruota del Prater nel Parco Sempione, il Signore lo perdoni)
Per come si è svolto, l’azzeramento della classe dirigente del Comune di Milano non è soltanto un caso politico-giudiziario finito con un’archiviazione da parte della magistratura: è anche un cattivo esempio di gestione manageriale, con conseguenze negative per l’efficienza della macchina amministrativa. Lo ha ricordato urbi et orbi Milena Gabanelli con una puntata di Report che ha fatto arrossire Milano per le risposte imbarazzate e spesso evasive di alcuni esponenti delle pubbliche istituzioni. Se le scelte (pur legittime) di un sindaco creano una mezza paralisi negli uffici comunali e rallentano il funzionamento di un apparato complesso, le conseguenze si scaricano prima o poi sui cittadini; e se ai posti di comando arrivano persone che non si dimostrano all’altezza del loro compito, il risultato pratico si misura in costi inutili e perdita di tempo.