E adesso, passiamo pure alle prove

Ora che le abbiamo rilette, e non sono cambiate, le dichiarazioni di Gaspare Spatuzza su Berlusconi sono al momento generiche, inconsistenti e inutilizzabili sul piano giudiziario, e su quello politico. Poi ognuno può decidere se dar loro privata credibilità e formulare ipotesi plausibili sulla storia d’Italia, ma non si può trarre alcuna conclusione concreta da un uomo inaffidabile che riferisce conversazioni in cui si fanno accuse fumose e vaghe su fatti altrettanto fumosi e vaghi. Non può arrivare un delinquente a dire che il suo capo gli aveva detto in un bar che si era messo d’accordo con Berlusconi senza neanche aggiungere nessuna circostanza o dettaglio su questo accordo e sulla sua costruzione (lui che è così informato su tutto), e procurare così condanne giudiziarie o crisi politiche. Non è così che funziona, nella legalità a cui tanto diciamo di tenere.

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