L’assessore ai lavori pubblici di Savona e le sue obiezioni all’intitolare una piazza a Guido Rossa, il sindacalista ucciso dalle BR.
«Il punto è che di fatto, come succede per tutte le piazze, finirà per essere solo Piazza Rossa – chiarisce Tuvé – e così il significato nobile che noi come Comune abbiamo voluto dare, per ricordare la storia e il sacrificio di un grande sindacalista caduto per la libertà, finirà per essere brutalizzato e sembreremo una città antistorica che continua ad inneggiare all’ex Unione Sovietica e al suo simbolo, la piazza Rossa di Mosca».
(grazie a Francesco Costa)
update: si è vergognato pure Di Pietro
update: Tuvè si è scusato, ma aspettate a correggere il dizionario: “Non era assolutamente mia intenzione porre la questione da un punto di vista politico, ma semplicemente evitare che il nome di Guido Rossa non fosse celebrato in quanto tale, bensì legato toponomasticamente alla piazza di Mosca, richiamata involontariamente nell’assonanza dei nomi”
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