La vecchia questione del destinatario di “You’re so vain” di Carly Simon è tornata in auge, ma pare che il nome di David Geffen non c’entri niente. Siamo di nuovo su Warren Beatty.
C’è questo leggendario mistero mai svelato su chi sia l’uomo irriso nella sua narcisa meschinità da “You’re so vain” (“e scommetto che pensi anche che questa canzone parli di te”). Per trent’anni fans, giornali specializzati e storici dello spettacolo le hanno provate tutte. Mick Jagger, Cat Stevens, James Taylor e molti altri ancora: ma il più accreditato resta sempre Warren Beatty. Lei non ha mai voluto chiarire, sostenendo che forse il soggetto erano tutti gli uomini del genere che aveva conosciuto, ma diffondendo però indizi ambigui: il titolare avrebbe una A, una R e una E nel nome. Il che esclude Stevens. Canzone appiccicosissima, singolo da milioni di copie, ancora programmatissimo in radio: e quello per cui Carly Simon è famosa. Carly chi? Quella di “You’re so vain”.
(da Playlist)