Procura: «Signor Innocenzi, lei ha mai ricevuto da altri, proprio in virtù del ruolo istituzionale che lei ricopre, richieste di interventi, e dunque di intervenire presso i dirigenti Rai per smorzare o comunque non fare diffondere informazioni di pubblico interesse?» Innocenzi: «No, mai». P: «Ne è sicuro?». I: «Assolutamente sì».
P: «In relazione alla domanda precedente, in particolare in relazione ai programmi tv aventi ad oggetto i processi in televisione, ha ricevuto pressioni di qualsiasi tipo?». I: «Assolutamente no». P: «Ne è proprio sicuro?». I: «Assolutamente sì».
Non so se non ci siano rilievi penali in questa storia, come molti sostengono. Ma una falsa testimonianza forse ci scappa.
update: mi segnalano che si chiama con più esattezza “False informazioni al pubblico ministero” (art. 371-bis c.p.).
“Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende dichiarazioni false ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, è punito con la reclusione fino a quattro anni”.
Peraltro, “è configurabile la condotta materiale del reato di cui all’art. 371 bis cod. pen. anche nel caso in cui, al momento in cui sono rese le false dichiarazioni, le indagini condotte dal P.M. riguardino una notizia di reato non ancora delineata”. (Cass. pen. Sez. VI Sent., 21-01-2009, n. 9137)