Notizie che non lo erano

Credo di avere già raccontato qui la storia di una fotografia di Barack Obama con una sigaretta in bocca che è stata molto pubblicata online e sui giornali di tutto il mondo, compresi quelli italiani. La foto è un noto falso, un’immagine del 2004 del presidente non ancora presidente, a cui qualcuno ha aggiunto artificialmente una sigaretta, e ha cominciato a circolare nel 2008. Poi la sua falsità è sta mostrata molte volte. Ciò malgrado, domenica scorsa Repubblica l’ha pubblicata di nuovo per illustrare la notizia di un nuovo libro sugli anni giovanili di Obama in cui si parla di un suo uso passato di droghe leggere.
L’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia ha smentito giovedì scorso con un comunicato il titolo di un articolo del Fatto – “Il terremoto si può prevedere” – in cui questa tesi era attribuita a un esponente dell’Istituto, sostenendo che si trattava di una forzatura e che la verità è esattamente il contrario: i terremoti non si possono prevedere. Sempre giovedì i professionisti incaricati dalla Margherita della revisione dei conti del partito – oggetto di un’inchiesta che riguarda l’ex tesoriere Lusi – hanno diffuso un’altra smentita a una notizia pubblicata da tutti i giornali: “in merito alle notizie diffuse dalle agenzie di stampa riguardo ai contenuti del dispositivo del Tribunale del Riesame, osservano che le somme che ad oggi risultano dalle attività di verifica direttamente svolte sono diverse da quelle diffuse, sia per quanto riguarda le entrate (stimate in eccesso per 9 milioni di euro) sia, a maggior ragione, per le uscite. Probabilmente si tratta di refusi. Certamente non si può parlare di 50 milioni di euro”.
Il Corriere della Sera ha pubblicato giovedì un articolo in cui si diceva che sia intenzione del Partito Democratico farsi appoggiare da una “lista civica” fuori dal partito: “L’idea, per dirla in poche parole, è quella di annunciare la propria candidatura alla premiership e di dire di sì alla presentazione di una lista civica che affianchi il partito alle prossime elezioni. Le due cose insieme dovrebbero servire ad arginare l’astensionismo e il fenomeno Grillo, oltre che a tagliare le unghie agli avversari interni. La lista civica che dovrebbe coinvolgere un personaggio di grande carisma come Roberto Saviano”. L’articolo era intitolato “Mossa di Bersani, sì alla lista civica di Saviano”. Ma Roberto Saviano ha smentito poche ore dopo che esista nella sua testa nessun progetto di entrare in politica.

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